Carate – E’ un vero e proprio saccheggio quello in corso da tre settimane nella Brianza nord. Dopo aver colpito a più riprese a Giussano ed essersi spostati a Verano la scorsa settimana, i ladri di tombini sono entrati in azione anche in città. Colpite nella notte via Olimpia e via Mentana. Dalla prima, strada al confine con Verano nei pressi del centro sportivo comunale, hanno “preso il volo” quattro tombini; dalla seconda, traversa della trafficatissima via Milano, un paio. Intanto,si fa largo l’ipotesi di un’unica banda in azione. Dalle testimonianze dei residenti di via Delle Grigne a Verano e dal filmato di un’abitazione che si affaccia sulla stessa strada, infatti sembrerebbe che i malviventi che imperversano per la Brianza nord a caccia di feritoie si muovano a bordo di una Fiat Panda rossa.
La telecamera di una casa di via Delle Grigne, infatti, ha immortalato due uomini scendere dall’auto nel primo pomeriggio di giovedì scorso e portare via in un lampo un tombino. Dalla stessa strada a fondo cieco al confine con Robbiano sono stati portati via, in una manciata di minuti come attestato le riprese, quattro tombini. Il filmato è ora nelle mani della polizia locale di Verano. «A bordo dell’auto – dicono i residenti – c’erano degli uomini, due di sicuro, vestiti come operai. Li abbiamo scambiati tutti per dipendenti del Comune e per quello non ci siamo insospettiti. Solo dopo abbiamo visto che erano spariti quattro tombini».
Gli ultimi in ordine di tempo, sono stati i residenti di via Olimpia e via Mentana a fare l’amara scoperta e a segnalare il furto in municipio e ai carabinieri. Subito sul posto gli operai del Comune, che hanno provveduto a segnalare tempestivamente l’assenza delle caditoie, sostituite con nuove nel giro di poche ore. A Giussano la via più bersagliata è stata la Pizzo Scalino a Paina. Forse perché si trova in una zona periferica e industriale, e quindi poco frequentata. Nel giro di una settimana sono state rubate nove feritoie. Si tratta degli stessi tombini rubati la settimana precedente e subito riposizionati dall’amministrazione comunale. Un bel danno per i Comuni, che si ritrovano a spendere soldi non previsti per chiudere i pozzetti scoperti senza poter perdere tempo per ovvie ragioni di sicurezza per automobilisti e ciclisti, invitati dai cartelli provvisori di pericolo a prestare la massima attenzione. In tutto, a Giussano, nelle ultime settimane i soliti ignoti hanno rubato ventisei tombini, provocando lo sconcerto dei residenti e dell’amministrazione comunale che si è ritrovata a mettere mano d’urgenza al portafoglio per acquistarne di nuovi e provvedere subito alla chiusura delle fosse che possono raggiungere anche i sessanta centimetri di profondità.
Alessandra Botto Rossa