A Gandino «I Giorni del Melgotto». Mais per tutti i gusti, ma rigorosamente Spinato. Si ripetono a partire da venerdì 7 ottobre a Gandino «I giorni del Melgotto», iniziativa organizzata da Pro Loco e Comune che celebra il momento del raccolto del Mais Spinato di Gandino.
È una varietà tipica selezionata e rivalutata in questi anni da uno specifico progetto del Cnr attraverso il Centro di Maiscoltura di Stezzano. Per tre giorni il paese farà un «viaggio nel tempo» riscoprendo storia e tradizioni che sono alla base di una rinata attenzione all’enogastronomia, caratterizzata dal marchio «Le Cinque Terre della Val Gandino», cui è delegata la promozione territoriale della Valle.
Il mais gandinese affonda le proprie radici in un passato molto remoto, tanto che Gandino vanta il primato di essere il primo luogo in Lombardia dove fu coltivato il mais, grazie probabilmente ai mercanti dei pannilana che portarono in paese quel seme chiamato «melgotto» nei primi anni del ‘600.
Il programma dei tre giorni, è il caso di dirlo, è particolarmente nutrito. Si parte venerdì 7 ottobre alle 21 alla Biblioteca Civica, con la presentazione del volume di Mario Carrara «Il Dilettevole Intrattenimento» dedicato alla storia del teatro gandinese.
È una meticolosa raccolta di documenti, dati, cronache e immagini relativi a teatri, cinematografi e compagnie filodrammatiche presenti a Gandino dal 1736 al 1961. Si va dalle origini, con il primo teatro attivo nelle Scuole Pubbliche Rottigni in via G. B. Castello (il cui portale è raffigurato sulla copertina del volume), sino ai primissimi anni ’60, passando per le attività in oratorio e il Teatro Sociale, senza dimenticare una ricca galleria di personaggi, che furono fra l’altro protagonisti negli anni ’60 del film «E venne un Uomo» di Ermanno Olmi. Il libro è disponibile presso la Biblioteca Civica al prezzo di 10 euro. Durante la serata verranno proposti sketches storici grazie agli attori della Compagnia Stabile del Loverini.
Ci sarà modo anche di ridere «online» con i video dei vip doppiati in dialetto bergamasco da Enrico e Lorenzo Ongaro. Su internet le clip dei due giovani hanno ottenuto più di 500.000 visualizzazioni. Durante la serata verrà presentato un nuovo video inedito.
Sabato 8 ottobre alle 16.15 il Mais Spinato invaderà la piazza del municipio e i ragazzi delle scuole provvederanno alla scartocciatura delle pannocchie. L’animazione sarà affidata al «baghèt» di Pietro Carisio «Picapiva». In piazza arriveranno anche le «campanine» originali e restaurate di Quirino Picinali, fondatore a Gandino della Pastorèla.
Si tratta si un prezioso xilofono con cassa armonica in legno e barrette di vetro, che verrà suonato per l’occasione da Fabio Rinaldi del Gruppo Campanari Gandino. Per i ragazzi merenda a base di nutella e Garibalda, il pane tipico creato a Casnigo da Giacomo Zucca. In serata un’appendice particolare a suon di musica nel Salone Maconi del Centro Pastorale. La voce di Gabriele Laterza e il pianoforte di Gabriele Rota proporranno «Notti e Notturni», un viaggio attraverso la poesia accompagnato da musiche di Liszt, Chopin e Debussy.
Domenica 9 ottobre sotto i portici del Municipio il Melgotto incontrerà l’aroma dei porcini e di molte altre varietà di funghi. È infatti in programma, in collaborazione con il Gruppo Bresadola di Villa d’Ogna e in coincidenza con la decima Giornata Micologica Nazionale, un’esposizione di funghi con possibilità di sottoporre a determinazione il raccolto da parte degli appassionati.
Immancabili le degustazioni a base di Biscotto Melgotto e Spinata «meglio di una pizza più buona di una piadina». Verrà infine presentata l’iniziativa del Distretto del Commercio «Le Cinque Terre della Val Gandino», che propone in quindici ristoranti della Val Gandino un particolare menu turistico, con specialità tipiche a prezzo determinato.
Tutti i dettagli sono reperibili sul sito www.gandino.it.