Ornago – Dallo sciopero alla settimana corta il passo è breve. Ne sono stati colpiti un centinaio di operai della Hydro allumino, costretti infatti a due o tre giorni alla settimana di cassa integrazione. Gli impiegati invece sono in ferie: quelle forzate, però. Decisione questa che nasce per non fare entrare anche loro nel regime di "cassa". «La situazione è in stallo – ha spiegato Antonio Castagnoli della Cgil ?- c’è la settimana corta per gli operai, lavorano solo tre o quattro giorni su cinque».

Le prospettive per la Hydro? «C’è un calo degli ordinativi – spiega Castagnoli – così anche il turno di notte è stato ridotto. I delegati però si stanno muovendo con l’azienda per cercare un’intesa su questo ultimo punto».
Ma questa è l’ennesima conseguenza della crisi finanziaria che si sta abbattendo sul vimercatese produttivo e che si fa sentire pesantemente a Ornago. Dopo i tagli alla Faro, nelle scorse settimane era stato dato l’annuncio scioccante alla Hydro: «L’azienda ha presentato una disdetta degli accordi sottoscritti nel ’64 – ha dichiarato Eliana Dell’Acqua, la delegata Cisl che segue la vicenda – e i lavoratori hanno deciso di mobilitarsi».
I primi cenni dello scricchiolio dell’equilibrio si erano fatti sentire proprio con la questione del turno di notte. Infatti l’azienda ha deciso di togliere le maggiorazioni del vecchio accordo a tutti coloro che non svolgono effettivamente "la notte". «In base a quegli accordi – spiega la dell’Acqua – anche chi era a casa in malattia godeva della maggiorazioni di circa il 50 percento sul valore base dell’ora lavorata. Da quando l’azienda ha annunciato la disdetta degli accordi, per coloro che effettivamente non riescono a lavorare durante il proprio turno di notte viene applicata la sola maggiorazione prevista dal contratto nazionale, che è del 15 percento».

Chi è la Hydro Alluminio e cosa fa ad Ornago? L’azienda, una società per azioni, è una realtà produttiva italiana della divisione Hydro Aluminium specializzata nell’estrusione di profili in lega d’alluminio a disegno. L’impianto di estrusione di Ornago rappresenta una realtà capace di estrudere 30.000 tonnellate anno, con un fatturato di 80 milioni di euro. Inoltre nello stabilimento di Ornago ci sono tre presse dalla forza di svariate migliaia di tonnellate.
Lorenzo Merignati