Hamilton dice le bugie, squalificaJarno Trulli riottiene il terzo posto

Hamilton dice le bugie, squalificaJarno Trulli riottiene il terzo posto

Dietrofront. La confusione regna sovrana nella nuova stagione di Formula 1 tanto che i gran premi si corrono ormai soprattutto nelle aule dei tribunali e dei commissari di gara. Lewis Hamilton, giunto quarto al Gran Premio di Australia e successivamente "promosso" al terzo posto a discapito di Jarno Trulli – accusato di aver sorpassato il pilota britannico in regime di safety car – è stato addirittura squalificato dal Gp australiano (e con lui la scuderia McLaren) per avere fornito "deliberatamente dettagli ingannevoli" ai commissari di gara della corsa.

Lo ha deciso oggi la Federazione Internazionale dell’Automobile, a conclusione di un’indagine. Jarno Trulli ha così riottenuto il terzo posto ed è ora terzo nella classifica del Mondiale 2009 dietro ai due piloti della Brawn Gp, il britannico Jenson Button ed il brasiliano Rubens Barrichello.

Hamilton, secondo il sito internet del magazine specializzato Autosport, sarebbe stato "incastrato" da una comunicazione radio con il team, proprio in riferimento alla manovra di Trulli, in contraddizione rispetto a quanto riferito successivamente ai commissari di gara.

Il pilota pescarese, al termine della corsa aveva dichiarato: "Quando è arrivata la safety car Lewis Hamilton mi ha superato, poco dopo ha improvvisamente rallentato e si è fatto da parte, verso il bordo della pista. Io ho pensato che avesse un problema e per questo l’ho passato. Non potevo fare altro". La Toyota ieri aveva ritirato il ricorso inizialmente presentato contro la sanzione comminata a Trulli.

Un episodio che segue la polemica – e i ricorsi – contro i contestati diffusori posteriori montati dalla Brawn, sui quali la Fia si esprimerà il prossimo 14 aprile. Domani a Sepang inizierà il weekend del Gran Premio di Malaysia, secondo appuntamento di un Mondiale iniziato di fatto sub iudice.