Grattacielo incompiuto di Desio,il tribunale fa ripartire il cantiere

Potrebbero riprendere i lavori al grattacielo incompiuto (e alto novanta metri) del polo tecnologico dopo che il Tribunale di Monza ha dato il via libera al piano di rilancio del Gruppo Addiamiano, proprietario dell'area nel comune di Desio.
Grattacielo incompiuto di Desio,il tribunale fa ripartire il cantiere

Desio – Riprenderanno i lavori alla torre del polo tecnologico? La notizia è che il tribunale di Monza ha dato il via libera al piano di rilancio del Gruppo Addiamiano, proprietario dell’area. “La Torre di Desio, l’urbanizzazione dell’area sottostante e l’area di Villasanta denominata Ecocity – si legge nel comunicato stampa della società- potranno essere finalmente portate a compimento dal Gruppo Addamiano, grazie alla decisione del Tribunale di Monza di concedere l’omologa al piano di rilancio del gruppo stesso . Infatti, il 14 novembre sono stati depositati i decreti di omologa del Piano di Ristrutturazione presentato dalle società”.

L’approvazione da parte del tribunale potrebbe insomma sbloccare i lavori al grattacielo rimasto incompiuto, che svetta sul resto della città con i suoi 90 metri d’altezza. Al momento il Gruppo non si sbilancia sui tempi e le modalità. “Potremo dire qualcosa di più preciso a partire dal quindicesimo giorno dalla deposizione dell’omologa in Tribunale” spiegano dalla società. Per ora, c’è la soddisfazione per l’accoglimento del piano. “Siamo molto soddisfatti- hanno dichiarato i fratelli Addamiano- dell’esito positivo della richiesta di omologa del piano di rilancio, anche se è risultata una strada più onerosa di altre. La procedura contempla il completo rimborso di creditori e fornitori”.

L’istanza era stata presentata lo scorso febbraio. Col provvedimento, il giudice si è espresso favorevolmente sull’accordo stipulato dal Gruppo Addamiano con un pool di 16 istituti di credito, sulla base del piano industriale e della manovra finanziaria, predisposta con l’assistenza dell’advisor KPMG e dei legali Alberto Roda ed Emanuele Campisi di Milano. La manovra,come prevede la legge, era stata asseverata dallo Studio Brivio – Vergallo di Milano nominato in qualità di esperto dal Tribunale.

Il piano prevede il pagamento integrale di tutti i debiti entro il 2016, attraverso la vendita del patrimonio immobiliare, il completamento dei progetti avviati, tra cui la torre di Desio e la sua collocazione sul mercato, l’ erogazione da parte delle banche coinvolte di nuova finanza per 4,9 milioni di euro, di cui due tranche (la prima di 1,7 milioni e la seconda di 1,6) già erogate e la terza (per 1,6milioni) da erogare. “Alla situazione di crisi del Gruppo- spiegano ancora dalla società- ha contribuito non solo il rallentamento del settore immobiliare, ma anche lo sversamento del fiume Lambro nell’area limitrofa al cantiere di Villasanta, con conseguente danno d’immagine e dell’attività di vendita già iniziata”.
Paola Farina