Furto sacrilego al cimiteroRazziate 70 tombe a Lentate

Settanta tombe sono state violate al cimitero di Lentate. I ladri hanno asportato suppellettili, grondaie e statue di rame. L'oro rosso fa gola e non è il primo episodio che viene registrato al cimitero lentatese.
Furto sacrilego al cimiteroRazziate 70 tombe a Lentate

Lentate sul Seveso – Uno scempio senza precedenti almeno per Lentate. Maxifurto nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 aprile al cimitero di Camnago in viale Rimembranze, quando ignoti hanno ripulito settanta tombe di vasi e statue in bronzo, rame e alluminio. Approfittando del buio la banda, composta almeno da quattro persone, è entrata dal retro, sfruttando una collinetta privata, rialzata rispetto al perimetro cimiteriale. Una scala in ferro è stato lo strumento per scendere nel cimitero e qui lontani da occhi indiscreti, i furfanti hanno iniziato il raid.

Non hanno usato attrezzi da scasso, come cacciaviti o piedi di porco, indifferenti al luogo sacro e al rispetto per il defunto, solo per entrare in possesso dei metalli da rivendere al mercato nero hanno preso addirittura a calci i vasi, la riproduzione del Cristo in croce, le statue della Vergine, teneri angioletti in bronzo. Uno, al massimo due colpi sono stati sufficienti per sradicare le statue, i fiori invece sono stati gettati a terra, quasi fossero spazzatura. Il bilancio? Settanta tombe profanate, in buona parte concentrate nei campi 3 e 4, i più vicini al retro del camposanto, quindi facilmente raggiungibili. Strappate anche le grondaie, la tettoia e canali di scolo dei colombari comunali.

A scoprire la violenta irruzione sono stati i primi visitatori della mattinata di lunedì, sconvolti di fronte a tanta ferocia. La voce è corsa veloce in paese e a ruota intorno a mezzogiorno erano decine i camnaghesi che camminavano davanti alle tombe, preoccupati che il furto di massa avesse toccato il proprio caro. Lo scenario? Desolante: viti che spuntavano dalle lastre di marmo, piedistalli vuoti, fiori dappertutto. La gente? Infuriata, ferita, affranta di doversi confrontarne con chi, per guadagnare qualche euro, non si sottrae dal rubare in un cimitero. In viale Rimembranze è intervenuto il custode, che piantina alla mano, ha organizzato un rapido sondaggio, per capire quante tombe fossero state colpite.

Alle fine quasi la totalità delle sepolture dei campi 3 e 4 ha registrato il passaggio dei tombaroli e direttamente in loco sono state date informazioni ai parenti, invitati a sporgere denuncia alla caserma dei carabinieri di via Falcone e Borsellino. A Camnago è intervenuto anche il referente dell’ufficio tecnico, che ha rilevato il danno, raccolto la voce dei cittadini e ha predisposto la sostituzione dei canali di scolo rubati colombari con del lamierino.
Cristina Marzorati