Un social game made in Brianza per diventare i re della matematica. Si chiama Funb3rs e si candida a essere con i numeri il fenomeno che Ruzzle era stato con le lettere. In pratica una app di successo. Funb3rs porta la firma della Mixel di Lissone, per lo sviluppo dell’applicazione, e di CreativaMente per l’idea del gioco. Che naturalmente, per dna dell’azienda di Concorezzo, vuol fare divertire ma è anche un’occasione per tenere allenata la mente. E magari imparare qualcosa di nuovo. Ludo ergo sum, appunto.
Il social game, già presente come prototipo, è stato lanciato a livello mondiale il 25 novembre 2014 nei principali digital store (Apple, Google play, Amazon) ed è disponibile in download gratuito, con ulteriori funzioni disponibili in versione premium a pagamento.
La sfida si gioca col linguaggio universale dei numeri per allenare l’abilità nel creare le somme più lunghe. Funb3rs permette di partecipare a partite su 3 manche contro gli amici o utenti casuali pescati in tutto il mondo.
“Devi semplicemente raggiungere il Numero Obiettivo proposto, trascinando il dito sullo schermo per sommare i numeri. Ogni volta che lo otterrai ne apparirà uno nuovo, e così via. Prova a comporre più somme possibili e ottieni ancora più punti con i bonus: alla fine del terzo turno il giocatore con il punteggio maggiore sarà il vincitore”, racconta la presentazione online.
Un gioco tutto italiano. Mixel è una società specializzata nell’offerta di applicazioni tecnologiche, CreativaMente da più di dieci anni inventa e produce giochi in scatola educativi. Uno di questi -il puzzle Pytagora- ha fatto il salto digitale per diventare Funb3rs.
«L’elemento secondo me più accattivante di Funb3rs è l’evidente miglioramento nella capacità di comporre somme che gli utenti verificano dopo pochissime partite – ha dichiarato Emanuele Pessi, fondatore di CreativaMente – Rappresenta un gioco davvero completo, permette infatti di divertirsi sfidando utenti in tutto il mondo o i propri amici e allo stesso tempo consente di esercitare la mente con i numeri».