Fiom chiama, Carrier risponde:firme per la democrazia sindacale

Fiom chiama, Carrier risponde:firme per la democrazia sindacale

Villasanta – Ben 150 firme in un paio d’ore. È questo il risultato dell’iniziativa messa in campo dalla Fiom davanti ai cancelli della Carrier di via Sanzio a Villasanta. Un fiume di adesioni alle proposta del sindacato intorno a una tematica di rilievo nazionale: la rappresentatività del sindacato stesso. La raccolta firme ha lo scopo di avanzare una proposta di legge di iniziativa popolare, riconoscendo il diritto di voto ai lavoratori su piattaforme e contratti. La necessità è di ottenere almeno 50mila adesioni «ma il nostro obiettivo – ha spiegato Vittorio Ferri, Fiom Cgil Monza – è di raccogliere il doppio delle firme. Davanti a Carrier, lunedì mattina, i risultati sono stati molto soddisfacenti».

La mobilitazione, tra i lavoratori del colosso dei condizionatori, è ormai di casa. Lo stabilimento villasantese è infatti in fermento da mesi per via di una crisi che tarda a passare. La mobilità che ha colpito di recente un centinaio di dipendenti è ancora in corso; la cassa integrazione straordinaria interesserà i lavoratori fino a giugno e all’orizzonte c’è la possibilità concreta di nuovi licenziamenti. I sindacati aspettano che l’azienda fissi la data del prossimo incontro, già rimandato una volta, per conoscere i risultati del report del primo trimestre.