Monza – Federmeccanica come Marchionne. È questo il senso dello sciopero proclamato da Fiom Cgil, che oggi ha coinvolto quattro aziende metalmeccaniche di Monza e Brianza: la VRV di Ornago, la Gianetti Ruote, Ceriano Laghetto, la Autoneum Italy S.P.A., Desio, Agrati S.P.A., e la Veduggio Con Colzano. La Fiom Cgil punta l’indice contro Federmeccanica che ha aperto un tavolo separato solo con Fim Cisl e Uilm Uil per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, decisione che la Fiom giudica illegittima e discriminatoria. Secondo i rappresentanti dei metalmeccanici della Cgil inoltre Federmeccanica, per estendere il modello Fiat, sceglie di tenere fuori i lavoratori dalla trattativa con l’obiettivo di peggiorare le loro condizioni, tanto che la sua piattaforma per il rinnovo del Contratto prevede un accordo vincolato ad una serie di punti come minimi salariali non garantiti a tutti; aumenta dell’orario di lavoro per rendere obbligatorie le 250 ore di straordinario; derogabilità di legge e contratti fino alle recenti norme sul mercato del lavoro; messa in discussione del pagamento dei primi tre giorni di malattia.
Fiom Cgil contro FedermeccanicaSciopero in 4 aziende brianzole
Federmeccanica come Marchionne. È questo il senso dello sciopero proclamato da Fiom Cgil, che ha coinvolto quattro aziende metalmeccaniche di Monza e Brianza: la VRV di Ornago, la Gianetti Ruote, Ceriano Laghetto, la Autoneum Italy S.P.A., Desio, Agrati S.P.A., e la Veduggio Con Colzano.
