Ogni anno per i trevigliesi l’emozione è la stessa e giovedì non sarà da meno. Alle 8 in punto verrà sollevato il velo dal dipinto della Madonna delle lacrime e inizierà con questo solenne rito la «Messa del miracolo», fulcro della festa civile e religiosa di Treviglio.
La celebrazione richiama ogni anno nel santuario di via Galliari centinaia di persone: quest’anno, in occasione del 491° anniversario del miracolo, verrà celebrata dal vicario generale della diocesi di Milano (della quale Treviglio fa parte), monsignor Mario Delpini, affiancato da tutti i sacerdoti della città e del decanato trevigliese. In prima fila ci saranno il sindaco Giuseppe Pezzoni, la Giunta, i consiglieri comunali e le autorità militari del territorio.
Come da tradizione all’inizio della Messa il primo cittadino porterà in dono al vescovo la cera: un gesto che vuole simboleggiare il ringraziamento della società civile trevigliese alla Madonna che, il 28 febbraio 1522, con il suo pianto miracoloso salvò la città dalla distruzione minacciata dalle truppe francesi del generale Lautrec. La Messa aprirà un’intera giornata di festa per tutta la città. Terminata la cerimonia le autorità e la popolazione si sposteranno nella bella cornice dell’auditorium della Cassa rurale, in via Carcano, dove – dalle 10 – verranno assegnati gli annuali premi «San Martino d’oro» e «Madonna delle lacrime», conferiti a personalità trevigliesi che si sono distinte nel volontariato, nello sport e nella cultura.
Quest’anno riceveranno il «San Martino d’oro» Marzio Dordoni della Cooperativa pensionati, le suore Figlie della Chiesa, e Amilcare Borghi e Grazia Frigerio del gruppo Pinocchio. Il premio «Madonna delle lacrime» andrà invece a Carlo Ballini, fondatore della «Scuola basket» della città, a Luisella Cassani, figlia di Francesco, fondatore della Same, all’artista Trento Longaretti, nativo di Treviglio, e alla famiglia Signorelli, da generazioni nel mondo della cinematografia trevigliese.
Giovedì saranno presenti quasi 300 bancarelle nella zona del mercato per la fiera di Sant’Üstì con i tradizionali «biligòcc». All’ex Foro Boario è già attivo il luna park. Domenica, dalle 15, la sfilata storica. Non mancherà, come da tradizione, lo spazio per l’allegria con l’attesa pubblicazione de «’L Biligot», la rivista satirica che esce ogni anno proprio il 28 febbraio.