Fatture false per 300 milioni:14 arresti, c’è un monzese

Monza: frode ai danni di TelecomDenunciati anche due brianzoli

Monza – Hanno messo in piedi un giro di fatture false da 300 milioni di euro, non pagando 150 milioni di euro di Iva. Questo l’ammontare del business della banda sgominata dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano. Tra i 14 arrestati c’è anche un monzese, B.I., di 31 anni. Le aziende coinvolte erano 30, che operavano nel settore delle materie plastiche, diverse delle quali erano "cartiere". Si tratta di società interposte tra il venditore e l’acquirente finale che avevano vita breve: dopo sette otto mesi di attività venivano chiuse per impedire al Fisco di accorgersi della loro presenza e di contestare, quindi il mancato pagamento dell’Iva. La banda era attiva, oltre che in Italia, in Spagna, Inghilterra, Austria e San Marino, dove sono stati sequestrati 4 milioni di euro su conti correnti riconducibili a persone legate all’associazione.
Paolo Rossetti