Monza – “Contiamo che Expo 2015 sia una delle occasioni per portare la Cina in Italia e in Europa. Sarà un’occasione decisiva per agganciare la ripresa dell’economia: il documento strategico di Milano ci riporta, infatti, ai grandi temi di una crescita sostenibile”. Lo ha detto il sottosegretario agli Affari esteri, Marta Dassù, nel corso della cerimonia della firma, da parte della Repubblica popolare cinese, del contratto di partecipazione all’Esposizione universale che si terrà a Milano tra il primo maggio e il 31 ottobre del 2015. Alla cerimonia, al ministero degli Esteri, hanno partecipato Giuseppe Sala, ad di Expo 2015, Roberto Formigoni, commissario Generale di Expo, l’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese, Ding Wei, e il commissario generale cinese Wang Jinzhen.
La Cina occuperà un posto di rilievo all’interno del sito espositivo: si è assicurata infatti il secondo più grande padiglione, per un’area di 4.590 metri quadri. “La Cina rappresenta uno dei clienti più interessanti – ha spiegato Sala – anche per questo avrà il secondo padiglione più importante in termini di dimensioni, con una posizione strategica. Stiamo discutendo con le imprese cinesi e quello di Expo rappresenta un interessante trampolino di lancio per farsi conoscere nel nostro Paese. Per le imprese cinesi il mercato europeo e italiano è molto importante, questi mercati stanno diventando attrattivi per la Cina”.
Convinta del successo di Expo 2015 è anche la delegazione cinese, che ha pronosticato di poter portare in Italia un milione di visitatori: “Dopo l’Expo di Shanghai, quello di Milano sarà un appuntamento di grande successo – ha detto Wang Jinzhen – e noi sicuramente faremo del nostro meglio. Il nostro è un Paese dalla grande tradizione alimentare. I rapporti bilaterali tra i nostri due stati si stanno sviluppando, tanto che nel 2011 l’interscambio tra Italia e Cina è arrivato a 54 miliardi di dollari, segnando una crescita del 10,2%”. “Il nostro sogno è quello di usare Expo 2015 – ha concluso Sala – per far fare all’Italia un salto in avanti nella logica dell’accoglienza turistica”.