Esame del capello per Ponzoni«Non ha fatto uso di droghe»

Massimo Ponzoni non ha fatto uso di droga e alcool. Lo comunicano i suoi legali dopo che il politico dal carcere ha voluto farsi sottoporre ad un accertamento tecnico su un campione di capelli, soprattutto per scardinare il memoriale del suo ex collaboratore Sergio Pennati.
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Monza – Niente droga e alcool, da almeno dieci mesi. «Non ne ha mai fatto uso» scrivono in un comunicato i legali di Massimo Ponzoni che dalla casa circondariale di via Sanquirico ha voluto farsi sottoporre ad un accertamento tecnico su un campione di capelli, proprio per spazzare via le voci su un suo assiduo consumo di stupefacenti. Ma soprattutto per scardinare il memoriale del suo principale accusatore, il suo ex collaboratore Sergio Pennati.

A diramare la notizia i legali dell’ex assessore regionale, Luca Ricci e Sergio Spagnolo. «A pagina 178 e 179 dell’ordinanza cautelare – dicono – il giudice delle indagini preliminari a proposito delle esigenze cautelari sostiene sia dimostrato il consumo abituale di cocaina da parte di Massimo Ponzoni, «secondo quanto già anicipato da Pennati nel suo memoriale». Una circostanza, dicono i legali: «alla quale la stampa ha dato ampio rilievo».

Il politico desiano è stato sottoposto all’accertamento dal professor Franco Lodi, ordinario di tossicologia forense all’Istituto di medicina legale di Milano, che ha concluso: «Si può escludere che lo stesso (Ponzoni) abbia fatto uso nel periodo di circa 10 mesi, antecedenti il prelievo dei capelli da me effettuatoGli il 23/01/2012, di cocaina, marijuana o i suoi derivati, MDA, MDMA (Ectasi), Ketanmina, morfina, 6-monoacetilmorfina, diidrocodeina, codeina, amfetamina, matamfetamina, metadone, THC e buprenorfina; si può inoltre escludere che egli sia stato un consumatore abituale di bevande alcooliche».

«Ancora una volta – concludono i legali – al racconto fantasioso di un soggetto mosso da acredine e dal preciso disegno di scaricare su altri le proprie responsabilità, la difesa di Ponzoni risponde con dati oggettivi e scientifici, che consentono di ristabilire la verità».