Meda– La festa del sindaco Gianni Caini rovinata dal ricorso al Tar del precedessore Giorgio Taveggia sconfitto per un voto al termine dello spoglio del ballottaggio del 21 maggio 2012. La Lega ha rotto gli indugi e depositato il ricorso al Tribunale amministrativo regionale di Milano il ricorso firmato dall’ex sindaco Giorgio Taveggia. Immediata la contromossa del centrosinistra che ha deciso di resistere all’azione di Taveggia resistendo in giudizio con lo stesso sindaco Gianni Caimi oltre a Bruno Barbieri, Simona Buraschi, Roberto Cassina, Alberto Angelo Colombo, Anna Costa, Paolo Denis Moretto, Massimo Nava, Marcello Proserpio e Chiara Tagliabue e Sergio Venier, ovvero i consiglieri del Pd eletti.
Taveggia ha prodotto sedici documenti per convincere la quarta sezione del Tar di Milano affinché gli assegni due dei quattro voti contestai e dunque non assegnati al termine del ballottaggio concluso con un risultato clamoroso: 3.867 voti per Gianni Caimi e 3.866 voti per Giorgio Taveggia. La decisione del Tar è attesa per i primi giorni di ottobre. Intanto giovedì 7 giugno 2012 Caimi inizia la sua avventura da sindaco con il primo consiglio comunale.
Elezioni infinite a MedaTaveggia ricorre al Tar
Depositato il ricorso per ottenere la «correzione dei risultati del rinnovo del consiglio comunale ed elezione diretta del sindaco». Caimi aveva vinto per un voto, quattro le schede contestate. L'opposizione del Comune
