E Cavenago si scalda a biomasseI segreti dell’impianto Energon

E Cavenago si scalda a biomasseI segreti dell’impianto Energon

Cavenago Brianza – "Green Cavenago", Cavenago è verde. Il tema energetico è tra i più importanti sull’agenda del primo cittadino Sem Galbiati: «Anche se il nostro può esser visto come un esperimento isolato, vogliamo dare il buon esempio attraverso l’uso della nuova centrale energetica». In sostanza si scrive Energon, ma si legge centrale a biomasse: «Per biomasse si intende una vasta gamma di combustibili – ha avuto modo di dichiarare Luca Pedani della Energon, l’impresa che opera sul territorio – Per esempio il bio-diesel 100, quello che viene bruciato nella centrale di Cavenago, è completamente di origine vegetale».

Nel sito vengono attualmente utilizzati anche olii di frittura provenienti dalla provincia di Rovigo, ma non è escluso che in un futuro prossimo parte dell’olio da bruciare possa provenire direttamente da Cavenago. «Il comune in questo caso si trova a fare da regia – ha spiegato il sindaco Galbiati – da una parte abbiamo un operatore economico che ha fatto un investimento importante di 15 milioni di euro, dall’altra stiamo dialogando con la Coldiretti e con il Parco del Rio Vallone per invogliare gli agricoltori a coltivare "combustibile"».

In particolare è la robinia la pianta che meglio si adatterebbe ad esser utilizzata nella centrale di Cavenago, data la rapida crescita e la facilità di estirpazione. Ma tecnicamente come funziona la centrale di Cavenago? Il corpo centrale della struttura risiede nel generatore a biomassa che consente di mettere in atto tre "cose" diverse: «Questi sono impianti nuovissimi – spiega Pedani – sono impianti di "trigenerazione". Possono produrre caldo, freddo ed energia elettrica». Con l’ampliamento della rete, che avverrà nei prossimi mesi e che riguarderà soprattutto le nuove lottizzazioni dietro le scuole, verranno installati macchinari adeguati alla richiesta degli utenti.

«Attualmente la centrale serve tutto il complesso del centro sportivo e i futuri condomini che stanno sorgendo nelle vicinanze – ha detto Pedani – presto anche le scuole elementari e materne potranno usufruire di questa tecnologia». Dal punto di vista ambientale ed economico, quali vantaggi avrà la popolazione cavenaghese? «Dal punto di vista ambientale – assicura Pedani – potremmo abbattere del 50 percento le emissioni di co2 di Cavenago, senza contare che potremmo togliere le caldaie casalinghe, aumentando il livello di sicurezza delle case. Dal punto di vista economico possiamo dire che le nostre tariffe sono competitive, perché siamo un’azienda che deve stare sul mercato».

Secondo le stime fatte dalla stessa Energon se tutti i generatori preventivati della centrale partissero, si risparmierebbero fino all’80 percento delle emissioni. Una riduzione che deve esser vista in relazione a pari generatori alimentati a gas.
Lorenzo Merignati