Duomo, il concerto pasquale

Monza – La Passione secondo San Paolo: argomento di sicuro interesse per tutti i fedeli che in questo tempo di Quaresima aspettano il gran giorno: la Resurrezione dopo la Passione, momenti altamente significativi, momenti clou per la vita dei cristiani dell’intero pianeta. E proprio così è stato definito il momento spirituale che vivremo sabato 4 aprile in Duomo, quando la Passione e la Resurrezione, nel senso di arte e musica per la Pasqua 2009, verranno idealmente vissuti per mezzo di letture, commenti, brani per organo e brani per coro sul tema della Passione, con la mediazione del lettore Vico Piazza, dell’organista Matteo Riboldi e della Cappella Musicale del Duomo di Monza, diretta da Giovanni Barzaghi.
La scelta dei brani ed il commento dei testi apostolici sono di monsignor Leopoldo Gariboldi.
La manifestazione è patrocinata dall’assessorato alla Cultura del Comune e dall’associazione Amici dei musei di Monza.
La composizione di musica sacra è stata coltivata a partire dal Medio Evo ed in ogni regione dell’Europa: ne testimonia l’imponente quantità di brani scritti in ogni occasione dell’anno liturgico per le più impensate ed impensabili combinazioni di voci e strumenti. In occasione della Pasqua sono stati scelti due importanti compositori del secolo XIX; ed allora, inframmezzati da brani strumentali e brani vocali del compositore ungherese Franz Liszt, (che negli ultimi anni della sua vita si occupò parecchio di musica sacra) e da brani del compositore tedesco Joseph Gabriel Rheinberger, (molto attivo ed apprezzato nello stesso filone), letture e commenti di questo profondo momento spirituale scorreranno in un crescendo di emozioni.
Sono in programma, di Listz: Consolazione IV – Adagio, la trascrizione di Bach dell’Andante "Aus tiefer Not" dalla Cantata BWV 38 e la trascrizione di Bach dell’Adagio dalla Sonata BWV 1017, per organo; i brani vocali sono: Qui seminant in lacrimis, Salve Regina, O salutaris Hostia, Ave verum corpus.
Di Rheinberger ascolteremo brani tratti dai famosissimi Trii op. 49 (ancor oggi, molto eseguiti) Nn. 1,2,7,9, mentre i brani vocali saranno: Inclina Domine, Memorare, o piissima, Eripe me, Tribulationes, ed infine il famosissimo ed pregnante Stabat Mater op. 138, senza però, gli archi, previsti in partitura.
Una meditazione molto intensa , che non mancherà di lasciare in noi ben precise tracce.
Angelo Bellisario