Devastano un’intera classe,quattro 17enni denunciati

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Lissone – L’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale erano talmente felici ed euforici che hanno esagerato nei festeggiamenti. Risultato: l’intera classe messa sottosopra, i banchi, le sedie, la lavagna e gli armadi danneggiati. E’ successo a dicembre, prima della pausa natalizia, in una quarta superiore dell’istituto tecnico Europa Unita di viale Martiri della Libertà.
‘accaduto, avevano fatto una segnalazione ai carabinieri. E i militari della stazione locale, dopo aver sentito gli studenti, sono riusciti ad individuare i baby-vandali: si tratta di 4 diciassettenni, due residenti a Lissone, uno a Monza e uno a Vedano, tutti e 4 studenti della stessa classe. Nei loro confronti, nei giorni scorsi, è scattata una denuncia a piede libero per danneggiamento aggravato. Probabilmente non avrebbero mai immaginato che quella bravata gli costasse tanto caro. I 4 compagni di scuola avevano partecipato alla festa organizzata per il Natale per tutti gli studenti.

Una volta rientrati in classe, avevano proseguito i festeggiamenti. Ma esagerando. Presi dall’euforia, infatti, avevano iniziato a spaccare banchi e sedie e a scrivere con i pennarelli sulle pareti della scuola. Quando i professori si sono resi conto della situazione, hanno avvertito subito la preside, che, a sua volta, ha segnalato il caso alla caserma dei carabinieri. A quel punto, i militari hanno voluto vederci chiaro.

In questi mesi hanno ascoltato le testimonianze dei ragazzi. Non è stato facile individuare i responsabili dei vandalismi, dato che tra gli studenti c’era una certa complicità. Ma alla fine i baby teppisti sono stati riconosciuti. Dato che hanno danneggiato mobili e oggetti appartenenti ad una struttura pubblica, per loro è scattata la denuncia per danneggiamento aggravato.
Ora toccherà a loro uscire a testa alta dal guaio in cui si sono cacciati. Come è già successo in altre scuole, infatti, per punizione potrebbero essere obbligati a rimediare il danno, per esempio ripulendo gli ambienti della scuola.
Paola Farina