Desio, stritolato dalla spargisaleComune: aiuto rimpatrio salma

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Desio – Sono arrivati in Brianza i parenti di Rachid Chaiboub, il marocchino di 32 anni morto settimana scorsa in un incidente sul lavoro avvenuto alla ditta Parravicini di via Sabotino. Alla notizia della tragedia, i famigliari sono accorsi dal Marocco. Il sindaco Giampiero Mariani li ha incontrati e ha lanciato la sua proposta: sostenere le spese per il rimpatrio della salma. “Il comune può mettere a disposizione un migliaio di euro, per finanziare le operazioni di rientro del corpo in Marocco,dove l’operaio sarà seppellito” spiega il primo cittadino. Il marocchino, che viveva a Bovisio Masciago, lascia la moglie e un figlio di 6 mesi. “Una morte terribile” ha ricordato il sindaco in consiglio comunale. “Siamo tutti molto addolorati: per questo cercheremo di sostenere i famigliari della vittima”. La dinamica dell’incidente, intanto, è al vaglio della Procura di Monza. In settimana, all’ospedale di Desio, è stata effettuata l’autopsia sul corpo dell’uomo. Dai risultati, probabilmente, saranno chiariti alcuni aspetti finora rimasti incomprensibili. Il marocchino è morto stritolato nella macchina spargisale che stava ripulendo, nel parco mezzi della ditta Parravicini. Resta da capire come sia finito in mezzo agli ingranaggi che lo hanno ucciso. Potrebbe essere scivolato, oppure portrebbe avere avuto un malore. Per lui, titolare di un’impresa artigiana, non c’è stato nulla da fare. Inutili i soccorsi degli operatori del 118, chiamati immediatamente dagli altri operai che hanno assistito alla tragedia e rimasti completamente sotto choc. Per estrarlo dal macchinario assassino, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, che hanno lavorato per oltre due ore.
P.F.