Desio – «Sono salita su una sedia a rotelle: ad un certo punto la carrozzina ha sbattuto contro un paletto e si è inclinata pronta per cadere. A me è venuto subito in mente di scendere prima di farmi del male e l’ho fatto. Ma una persona disabile non può farlo», dice Chiara, studentessa della II A (oggi terza) della scuola media Pirotta,che con i suoi compagni ha realizzato la «mappatura delle barriere architettoniche in città».
Gli studenti hanno percorso strade e marciapiedi su una carrozzina, per provare sulla propria pelle che cosa significa non avere la libertà di movimento e dover superare ostacoli.
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’associazione «Il Sorriso dell’Anima» (che riunisce i famigliari di persone disabili) è stato presentato nella sala Pertini del comune. I ragazzi, insieme alle loro insegnanti e alla dirigente Alda Riva, hanno consegnato la mappa delle barriere al sindaco Roberto Corti. «Una città è bella non solo per i negozi, ma anche se dà a tutti l’opportunità di muoversi – ha detto Sharon – Non avevo mai osservato Desio da questo punto di vista: la credevo una città bella, ma ora non lo penso più. Da grande vorrei essere un architetto per progettare una città senza barriere».
Marciapiedi stretti, niente scivoli, strade dissestate: «Inizieremo a fare qualche intervento, fondi permettendo» ha promesso il sindaco.