Desio, Corti (Pd): «Sulla Esperiapresa una decisione inopportuna»

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Desio – Riannodare i fili di un progetto di notevole complessità. E’ questo il tentativo che il commissario Maria Carmela Nuzzi ha messo in opera per cercare di mitigare gli effetti che Pedemontana avrà sulla città. Tra i punti elencati nel documento trasmesso alla Provincia c’è anche il sostegno all’osservazione di un soggetto privato, la Esperia Immobiliare Spa. E la cosa non ha mancato di sollevare quesiti.

“Una decisione strana” afferma Roberto Corti, Pd. “E’ difficile comprendere perchè un’amministrazione, nella persona del commissario Nuzzi, faccia propria l’osservazione di un solo privato e non di tutti. Sull’area in questione c’è una storia pregressa che rende la decisione ancora più inopportuna”.

L’area si trova in zona San Giuseppe, lungo la tangenzialina che porta dalla rotonda di via Due Palme verso l’imbocco Desio Nord sulla Valassina. E’ sulla sinistra, appena fuori il sottopasso. Sono circa 25mila metri quadri. Il progetto di Pedemontana prevede il passaggio dell’elettrodotto dell’alta tensione anche lì, dove, secondo una convenzione stipulata col Comune (così scrive Esperia nella sua osservazione), deve sorgere “un unico ampio immobile” ora penalizzato da un vincolo di non edificabilità che “comporta la sostanziale rinunzia di oltre il 40% della progettata costruzione produttiva”.

“Quell’area – sostiene Roberto Corti – è diventata edificabile con la variante al Piano Regolatore industriale del 2004 con destinazione ‘attrezzature per l’interscambio delle merci e la logistica’. Quando nel 2007 si inizia a discutere di Pgt, questa ed altre due aree intorno allo svincolo vengono classificate come ‘soggette a verifica di compatibilità con Pedemontana’. Nei documenti di Pgt, l’area viene definita compatibile. La proprietà allora presenta il progetto, approvato dalla Giunta il 14 ottobre 2008”.

Chi sono i titolari della Esperia Immobiliare Spa? La società ha sede a Milano. Con quote diverse, sono proprietari Giorgio Alpeggiani, Luciano e Fausto Caspani, Ann Bises, Severino, Giulio e Francesco Mosca, Luigi Arosio, Alberto Maria Bonomelli, Sandra Ferrari. Amministratore unico è Alberto Maria Bonomelli.

“La proprietà presenta nel gennaio 2009 una osservazione che chiede venga resa possibile anche la destinazione produttiva. Il Consiglio Comunale la rigetta. Ma Esperia ripresenta la richiesta nel giugno 2009, questa volta come modifica alla convenzione tra comune e proprietà. Lì secondo noi del Pd succede la cosa più strana, scoperta venerdì: la Giunta nel luglio 2009, nonostante il Consiglio Comunale abbia già detto no, approva la proposta di Esperia Spa andando oltre quelli che sono i suoi poteri”.
Egidio Farina