Desio, alla cava di via Villoresisopralluogo di Arpa e Procura

Sopralluogo alla cava di via Villoresi dove si sospetta siano stati sotterrati rifiuti pericolosi: nell'area, tecnici dell'Arpa, insieme ad un rappresentante della Procura di Monza, oltre agli agenti della polizia provinciale e locale e a tecnici comunali.
Desio, alla cava di via Villoresisopralluogo di Arpa e Procura

Desio – Sopralluogo alla cava di via Villoresi, allo Spaccone, lunedì mattina. Sull’area dove si sospetta siano stati sotterrati rifiuti pericolosi sono arrivati i tecnici dell’Arpa, insieme ad un rappresentante della Procura di Monza, oltre agli agenti della polizia provinciale e locale e ai responsabili degli uffici comunali. Con loro anche un rappresentante della ditta “Eurocostruzioni”, a cui sarebbe stata affidata la realizzazione delle opere di urbanizzazione (un parcheggio) previste su quel terreno.

I tecnici hanno analizzato la situazione, dopo la denuncia dei vigili, che hanno colto in flagranza una ruspa mentre stava sotterrando nella buca rifiuti sospetti, lo scorso gennaio. Alla fine del sopralluogo, durato circa un’ora, è stato deciso che non può bastare il piano di indagine preliminare presentato dal privato, per verificare la presenza di eventuali inquinanti. E’ stato quindi richiesto un approfondimento.

L’area sorge a fianco di un complesso di palazzine in costruzione, commissionate dalle imprese “Immobiliare Briantea” e “Mistral Immobiliare” (di cui risulta socio anche l’ex assessore regionale all’ambiente Massimo Ponzoni) e realizzate dalla “Europa Case”, di proprietà dei suoceri di Ponzoni, Maria Cacioppo ed Eugenio Cocozza. Queste società hanno ceduto il terreno in questione al comune, come onere di urbanizzazione, per la realizzazione di un parcheggio e un’area verde. Proprio qui, però, i vigili hanno sorpreso un rappresentante della Europa Case alla guida di un escavatore, lo scorso 26 gennaio, mentre depositava rifiuti (materiale edile) nella buca. Da qui è partita la denuncia.

Il sospetto è che siano stati sotterrati rifiuti pericolosi. La terra invece, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata asportata per essere rivenduta. Dallo sportello ambiente del comune è scattata la procedura prevista in questi casi. Il piano di indagine preliminare è stato presentato a metà febbraio dalla società Eurocostruzioni, che ha sede in via Due Palme a Desio, a cui l’impresa costruttrice Europa Case avrebbe affidato la realizzazione delle opere di urbanizzazione (l’affidamento però non risulta agli atti del comune: per questo il responsabile dell’ufficio ambiente ha chiesto verifiche alla polizia locale e al settore patrimonio e demanio, “ai fini della responsabilità”).

Il piano presentato dal privato prevede campionature estratte fino a tre metri e mezzo di profondità per verificare la presenza di idrocarburi pesanti, arsenico, cadmio, cromo, mercurio, piombo, rame e zinco. L’analisi però non è ritenuta sufficiente. Arpa e comune chiedono di approfondire.
P.F.