Dalla scomparsa alla rinascita:la storia dell’asparago mezzaghese

Dalla scomparsa alla rinascita:la storia dell’asparago mezzaghese

Mezzago – Anni Trenta, gli anni d’oro dell’asparago rosa, dopo gli esordi di primo Novecento. Il nome di Mezzago conosciuto, grazie all’ortaggio, nei mercati ortofrutticoli di Monza e Milano. Poi la coltivazione dei turioni ha lasciato spazio ad altre più intensive e redditizie, tanto da giungere a una quasi scomparsa dai campi mezzaghesi. È al nuovo millennio che si deve la “rinascita” dell’asparago: dal 2000 in poi, con la nascita della cooperativa e grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale, Regione e l’Istituto sperimentale per l’orticoltura di Montanaso Lombardo – senza dimenticare gli sforzi di chi coltiva la terra mezzaghese – la riscoperta e la valorizzazione del prodotto-simbolo del paese. Dalla disciplina per la coltivazione, al protocollo per la produzione e il commercio, il traguardo più importante è stata l’introduzione della De.C.O. che certifica l’orgine del prodotto. I candidi asparagi di Mezzago, la cui stagione va dall’inizio di aprile fino alla fine di maggio circa, si distinguono per il colore rosato che le punte assumono per alcune qualità del terreno e per uno specifico metodo di coltivazione.