Monza – Immersi nel verde, frutto di recuperi accurati di vecchie cascine, alcune delle quali addirittura secentesche, gli agriturismi cominciano a comparire anche in Brianza. A poca distanza dai tavoli, sempre imbanditi, si rivive il contatto diretto con gli animali e con le coltivazioni, tanto che il traffico delle principali arterie di comunicazione del territorio sembra essere lontanissimo.Tutte le strutture, quasi una decina al momento, offrono agli ospiti piatti rigorosamente preparati con i prodotti tipici dell’azienda, in prevalenza formaggi e salumi, frutti di bosco e ortaggi raccolti solo poche ore prima della consumazione. I prezzi sono sempre abbordabili, raramente sopra i 30 euro per pranzi o cene luculliani, e sempre viene richiesta la prenotazione, segno da un lato di un interesse crescente da parte della clientela che soprattutto nei fine settimana affolla le sale, e dall’altra della volontà di accuratezza nella preparazione dei pasti da parte dei gestori. Ma la recettività sta ulteriormente evolvendo e nella nuova provincia si cominciano a vedere anche dei B&B. L’evoluzione dei più datati affittacamere ha portato alla creazione di veri e propri gioielli in cui l’accoglienza e il ristoro, lontani dalla città, ma di fatto vicini in termini di tempo e spazio, fanno la differenza. Uno dei casi più emblematici è quello di ClassCountry, un esclusivo bed and breakfast situato nel verde di Lesmo, che ha fatto della raffinatezza e ella cura degli ambienti la sua punta di diamante. Un vero e proprio luogo di relax, più che un semplice luogo dove dormire durante un eventuale soggiorno nella provincia: mobili d’epoca, Jacuzzi in camera e perfino un atelier, con le opere in resina della proprietaria, Marina Ferrara, che è anche apprezzabile artista.