Concorezzo – Stretta dell’amministrazione contro chi non paga i servizi comunali. La stagione della “tolleranza zero” a Concorezzo inizierà questa settimana. Si parte dal capitolo più corposo dei mancati incassi: le mense scolastiche. Strano a dirsi, ma è questa la voce che le famiglie della città faticano a pagare alla fine del mese. «Migliaia e migliaia di euro da incassare», spiega il vicesindaco, Mauro Capitanio. Migliaia di euro del 2008 che si sommano spesso ad una cifra simile nell’anno precedente e, a volte, a quello precedente ancora.
«In alcuni casi si tratta  delle stesse persone –  continua l’amministratore  della Lega Nord – Famiglie  che, per anni, non hanno  mai pagato la retta per la  mensa scolastica, pur continuando  a mandare i propri  figli a scuola».  Entro la fine della settimana  tutti i “morosi” si vedranno  recapitare a casa  una lettera del Comune in  cui saranno invitati a regolarizzare  i pagamenti arretrati  entro la fine dell’anno.
 «Chi non pagherà il dovuto  entro questi due mesi –  prosegue Capitanio – si troverà  nella propria casella  postale una cartella esattoriale,  con pignoramenti di  beni previsti per coloro che  non salderanno il debito  nemmeno dopo aver ricevuto  quest’ultimo avviso».  Ma la vera novità sarà  un’altra: chi non si metterà  in regola con i pagamenti  non potrà più accedere ad  alcun servizio comunale in  futuro. In pratica non potrà,  ad esempio, richiedere lo  stato di famiglia o rinnovare  la carta d’identità in municipio.
«È una delle strade che stiamo pensando di percorrere – conferma il vicesindaco concorezzese – Il blocco dei servizi comunali è stato già sperimentato in altri comuni e il riscontro c’è stato. In tempo di crisi non è accettabile che un’amministrazione che vanta crediti per migliaia di euro continui a tollerale un malcostume di questo genere. Le famiglie in difficoltà economiche vengono già aiutate, per quelle a cui non mancano le possibilità invece non ci sono scusanti ». Intanto, proprio in questi giorni la giunta si riunirà per decidere se aumentare la retta del servizio che interessa bambini e ragazzi delle scuole dell’obbligo. La mensa scolastica, comunque, non è l’unico servizio comunale che vedrà inasprire i controlli dell’amministrazione.
Nei  prossimi mesi, infatti, attente  verifiche, con conseguenti  azioni per il recupero  crediti, verranno eseguite  anche sui pagamenti delle  altre imposte comunali,  come la tassa sui rifiuti e l’Ici  sulle seconde case.
Erika Camasso