Comuni in crisi, tagli a LentateMeno fondi alle associazioni

Lentate sul Seveso – In un periodo di ristrettezze economiche la spada di Damocle finisce anche sulla testa delle associazioni. Sarà un incontro difficile quello che dovranno condurre Patrizia Del Pero, assessore allo Sport, Cultura e Pubblica istruzione, e il collega Michele Ventura, referente per i Servizi sociali. L’intenzione è convocare prima di Natale le associazioni di volontariato, sportive, culturali e del tempo libero, per chiedere di autofinanziarsi. Mossa quasi obbligata in prospettiva di un taglio generale in tutti i settori e a cascata anche nei contributi.

«Sarà molto difficile che anche il prossimo anno riusciremo a garantire gli stessi soldi – spiega Ventura –. Le associazioni a Lentate sono tantissime, un numero quasi spropositato (il sito internet comunale ne elenca oltre cinquanta), chiederemo il loro impegno ad autofinanziarsi. Il Comune in questo momento sostiene anche le spese per le sedi: anche questo aspetto sarà da rivedere e certamente sarà modificata la convenzione con la Croce Rossa. Lentate è una realtà dove ai cittadini viene offerta un’ampia rosa di servizi, c’è praticamente tutto. La nostra intenzione non è far appassire il fiore, ma qualche petalo va tagliato. Esempio concreto è aver salvaguardato servizi come il nido, dove le tariffe non cambieranno. Lo stesso impegno rimane per le famiglie bisognose e ancora abbiamo riproposto con successo la carta sconto bebè in collaborazione con i commercianti, che assicura alle neomamme uno sconto nei negozi che hanno aderito nei primi due anni di vita del bambino».

Sul caso autofinanziamento e ridimensionato dei contributi delle associazioni ha molto da dire anche l’assessore Patrizia Del Pero. «Un primo taglio siamo già stati costretti ad applicarlo – spiega –: mi riferisco al ridimensionamento del contributo all’oratorio di Birago per la stagione teatrale in corso. Invece di mille e 500 euro, abbiamo stanziato mille e 300 euro. Per le altre associazioni è impossibile dire l’ammontare dei tagli, prima voglio incontrarle. Mi piacerebbe farlo entro Natale e spiegare le modalità per autofinanziarsi». Per chiarire meglio l’idea l’assessore fa un esempio concreto: «La notte bianca del luglio scorso. “Gli amici della piazza” ci avevano dato un aiuto prezioso e questi soldi raccolti col servizio cucina, al netto delle spese, erano andati alle associazioni» come la Croce Rossa e l’Oasi. Insomma il messaggio dell’amministrazione è chiaro: il momento è difficile per tutti e bisogna rimboccarsi le maniche.
Cristina Marzorati