Monza – Como eventuale capoluogo, per Monza solo dubbi. E’ questo il riassunto dell’intervista al governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, apparsa domenica mattina sulle colonne della Provincia di Como. Formigoni ha confermato l’incontro, previsto per martedì a Roma, con il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi proprio per parlare degli accorpamenti che il Governo Monti vuole attuare tra le Province lombarde e che Formigoni vuole a tutti i costi scongiurare. «Non c’è bisogno di cancellare nulla, la Lombardia è una regione speciale – ha detto Formigoni -, tutte le Province sono virtuose. Bisogna creare enti equilibrati, Varese con Como, Lecco, Sondrio e Monza non è compatibile». Il governatore ha poi commentato come «naturale» l’accorpamento Lecco-Como-Varese. «A Monza non vogliono tornare con la città metropolitana (cioè con Milano, ndr.)» ha detto ancora Formigoni, che ha poi nuovamente confermato la sua idea, nel caso l’Esecutivo di Monti procedesse con la sua linea, di mantenere Como capoluogo della futura superprovincia e di distaccare nelle altre città periferiche (e quindi anche a Monza) altre funzioni come la Prefettura o l’Agenzia delle entrate.
«Como capoluogo, Monza no»Un altro schiaffo di Formigoni
Il governatore della Lombardia Roberto Formigoni lo ha confermato: nel caso di creazione della superprovincia Como sarebbe il capoluogo, Monza, Varese e Lecco sarebbero periferiche.
