Carate Brianza – La sua professionalità nella coltivazione di marijuana potrebbe fare invidia al più provetto dei giardinieri. Aveva creato una vera e propria serra in soffitta Alessandro Longobardi, 26 anni, nullafacente, già noto ai carabinieri della stazione di via Milano. I militari di Carate in settimana l’hanno tratto in arresto con l’accusa di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti, perché invece di piantare gerani, lui stava cercando di far crescere droga.
All’ultimo piano del condominio in cui vive, le case popolari di via Martin Luter King, aveva installato un soppalco alto circa un metro, ricreando l’habitat ideale per far crescere con amore quattordici piantine. Lampade bianche e gialle per sostituire il calore naturale del sole, un ventilatore per mantenere la temperatura, Longobardi si era persino inventato muratore, isolando la parte del tetto esattamente sopra il soppalco, si sa mai che il freddo potesse distruggere un lavoro così accurato.
I carabinieri sono arrivati a lui al termine di un’attività investigativa. Erano settimane che notavano uno strano movimento di persone in zona. Facce nuove e in particolare giovani si dirigevano tutti nella stessa direzione, le case popolari.
Cristina Marzorati