Coltello alla gola, rapinataVia la borsa a Gaia Citterio

Rapinata con un coltello alla gola. E' la disavventura occorsa a Gaia Citterio, consigliere comunale a Verano Brianza, giovedì, fuori dal negozio Mascheroni sport. La donna ha cercato di inseguire il bandito, invano. La sua rabbia su Facebook.
Coltello alla gola, rapinataVia la borsa a Gaia Citterio

Verano – Brutta giornata davvero, giovedì, per il consigliere comunale di Viviverano Gaia Citterio. La donna, trentasei anni, conosciutissima in paese e volto noto della vita amministrativa, nel pomeriggio di giovedì è stata vittima di una rapina a mano armata. E’ successo fuori dal Mascheroni sport, il negozio di abbagliamento sportivo di Giussano.

Citterio era appena salita sulla sua macchina quando è stata avvicinata da un uomo che le ha puntato il coltello alla gola, intimandole di consegnarle la borsetta. E’ molto probabile che il malvivente la stesse seguendo con lo sguardo da un po’ e che abbia solo aspettato il momento buono per entrare in azione e rubare la borsa, l’obiettivo della rapina. Dentro la borsetta, gli affetti personali.

«Essere vittima di uno scippo con coltello è un’ esperienza di cui avrei fatto volentieri a meno», ha confidato la giovane donna poco dopo il brutto episodio agli amici di Facebook. Il tam tam mediatico sul social netwoork ha fatto sì che la notizia della rapina girasse in fretta per il paese, provocando in chi la riceveva reazioni di sdegno e rabbia. Fuori dal Mascheroni sport, il ladro è salito in auto e l’ha minacciata con un coltello. Al momento della rapina Citterio era con il suo cagnolino, che ha morso l’uomo, senza però farlo desistere.

Quando il malvivente è scappato, la donna ha cercato di inseguirlo di corsa sulla Valassina, ma è stato inutile. Un complice aspettava il rapinatore poco lontano. I due sono spariti nel traffico facendo perdere le loro tracce. Alla consigliere comunale non è rimasto altro da fare che sporgere denuncia alla stazione dei carabinieri di Giussano. Immaginabile lo spavento vissuto.

Contattata, Citterio ha preferito non parlare dell’accaduto che l’ha evidentemente molto turbata. Ha affidato alla sua bacheca su Facebook la sua riflessione: «Cose “inaspettate” come uno scippo,come un coltello piantato alla gola, ti fanno sentire indifesa. Arrabbiata. Diffidente verso il prossimo. Ma succedono, rare volte, per una borsa, come è capitato a me, oggi. A distanza di ore mi sento ancora smarrita. Ma non per questo bisogna coltivare la paura. Anzi».
a. br.