Cogliate, giunta appesa a un filoIl Pdl lascia da sola la Lega Nord

Gli otto rappresentati del partito di Berlusconi non si sono presentati in blocco alla seduta di consiglio comunale di lunedì 28 novembre. Tra gli assenti anche Achille Pagani e Ivan Basilico, i due assessori Pdl in carica nella giunta guidata dal sindaco espressione del Carroccio Luciana Picco.
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Monza Roche Azienda farmaceutica Fabrizio Radaelli

Cogliate – Tutti sospettavano frizioni interne alla maggioranza al governo di Cogliate, tra i due distinti gruppi di Lega Nord e Pdl, ma nessuno si sarebbe mai aspettato una mossa così audace da parte dell’ala azzurra. Gli otto rappresentati del partito di Berlusconi non si sono presentati in blocco alla seduta di consiglio comunale di oggi, lunedì 28 novembre, alle 18, convocata nell’aula magna delle scuole medie. Tra gli assenti anche Achille Pagani e Ivan Basilico, i due assessori Pdl in carica nella giunta guidata dal sindaco espressione del Carroccio Luciana Picco.

Non si tratta però di una semplice seduta della massima assise cittadina. All’ordine del giorno c’era infatti la votazione della variazione di bilancio che, a termini di legge, andrebbe adottata entro il 30 novembre. Con soli quattro voti favorevoli, quelli dei leghisti Walter Cattaneo, Liala Cattaneo e Angelo Consadori ai quali si aggiunge quello del sindaco, la variazione non è passata: cinque infatti i contrari appartenenti ai gruppi d’opposizione Uniti per Cogliate e Per Sandalmazi. Il primo cittadino proverà dunque a ricucire lo strappo con il Pdl a tempi di record, visto che il nuovo consiglio sarà mercoledì, alle 21.

Nel caso non dovesse riuscirci, sarà necessario l’arrivo di un commissario ad acta per l’approvazione del provvedimento. Questi i commenti a caldo. Walter Cattaneo, Lega Nord: <Si tratta di un imprevisto poco piacevole, ma chi è assente è responsabile. Non vogliamo l’arrivo di un commissario, per questo cercheremo di aggiustare le difficoltà. In molti posti le alleanze non sono funzionate. Forse non andavano fatte, era meglio andare da soli. Il programma è un patto e qualcuno non lo sta rispettando per ripicca perché il sindaco non ha concesso quanto richiesto>.

Oriano Campi, Per Sandalmazi: <Il primo cittadino è sotto ricatto politico. Il Pdl ha chiesto la testa dell’assessore Liala Cattaneo per continuare a collaborare. Io dico, troviamo il modo di votare il bilancio, ma poi sciogliamo il consiglio comunale>. Vincenzo Di Paolo, Upc: <Torniamo a chiedere le dimissioni del sindaco. Nutriamo stima nella persona, ma la maggioranza non esiste più come noi stessi sosteniamo da tempo. È giusto dare a Cogliate un governo stabile>. Nessun commento del sindaco, si attendono le motivazioni della mancata presenza dagli esponenti del Pdl. A questo punto la situazione del primo cittadino Luciana Picco è a dir poco traballante, per non dire compromessa.