Coda sulla Sp45, lettera da Lesmo«Con chi dobbiamo prendercela?»

Coda sulla Sp45, lettera da Lesmo«Con chi dobbiamo prendercela?»

Lesmo – Egregio direttore, le lettere hanno almeno il potere di far sfogare civilmente i cittadini. Abito a Lesmo e questa mattina – ma purtroppo non è una novità – ho impiegato la bellezza di 20 minuti per percorrere quei pochi metri che separano il semaforo di via Monte Rosa dal Cavalcavia del Gigante. Erano le 7,30 del mattino! Sono mesi che, a fasi alterne, spuntano non meglio precisati cantieri, senza indicazioni di sorta, gestiti da operai che si improvvisano agenti di Polizia locale. Ma chi autorizza i lavori nelle ore di punta per chi deve raggiungere il posto di lavoro? Non si posso fare di notte certi lavori. E’ qui che – ahinoi – misuriamo la pochezza della politica, il menefreghismo, la disorganizzazione tutta italiana. Mi spiace ma questo mio sfogo non è qualunquismo, è un sos di civiltà, di razionalità, di buon senso. Viviamo nel traffico, e amen. L’incidente e le code sono fisiologiche. Non i cantieri!
Ps: pochi giorni fa ho preso il treno ad Arcore: quello delle 7.33 per Garibaldi è arrivato con 15 minuti di ritardo. W l’Italia. E’ possibile almeno sapere da voi quanto dureranno, a cosa servono e chi ha autorizzato questi lavori? Con chi devo/dobbiamo prendercela?

Fabio Beretta
Lesmo