Vimercatese – Sono tanti i banchi vuoti alle materne e alle elementari cittadine. Da una decina di giorni a questa parte, a decimare le scolaresche è una forma virale che provoca febbre alta, per un paio di giorni, accompagnata da tosse e mal di gola. Nulla a che vedere – riferiscono i sanitari – però con un’epidemia dovuta alla più nota influenza A.
Se il reparto di pediatria non conta maggiori ricoveri di piccoli pazienti rispetto alla media stagionale, a dimostrazione che non si tratta di uno scenario sanitario di qualche gravità, negli ultimi giorni il pronto soccorso ha invece riscontrato un maggiore accesso di bambini colpiti da febbre molto alta, tipica del virus di stagione, accompagnati da mamme in apprensione per lo stato effettivo di malessere dei figli ma anche per il timore che potesse trattarsi di influenza A. Tra i plessi, sono le materne e le materne di Velasca e di Ruginello ad aver registrato la maggiore incidenza di casi. All’appello non hanno risposto circa il 30 percento degli alunni.
Ma sono tutte le scuole di città e frazioni ad accusare il colpo di questa prima ondata influenzale d’autunno. Anche tra gli insegnanti qualche defezione per febbre c’è. Ogni possibile valutazione sul da farsi è rimandata ai prossimi giorni: “Visto che da venerdì fino a lunedì sarà vacanza per le festività collegate al primo novembre, ogni eventuale direttiva si valuterà da martedì, quando si potrà valutare se l’impatto di questa prima ondata di influenza sarà rientrato o si sarà invece acuito”, hanno fatto sapere dal secondo circolo didattico.
La situazione peraltro non cambia spostandosi di qualche chilometro verso Monza. A Villasanta, le scuole materne sono decimate. La Tagliabue di via Villa, nella giornata di ieri, contava 92 presenze contro le 188 iscrizioni, con classi da 28 ridotte a sei sparute presenze. Solo un filo meno importanti le cifre della materna Arcobaleno di via Resega: 111 bambini invece che 170, con un ritmo registrato in settimana di 10 nuove assenze al giorno. Lo scorso fine settimana, l’ospedale di Monza contava 15-18 ricoveri di bambini piccoli per forme influenzali.
Sabato scorso peraltro è stata una vera corsa contro il tempo e, se oggi la piccola arcorese di 15 mesi è fuori pericolo, lo deve alla rapidità d’intervento di Croce Rossa di Villasanta e agenti della locale. L’episodio risale a una settimana fa, quando una famiglia residente nella zona della stazione ha chiamato d’urgenza il 118 perché la bambina, dopo una giornata di febbre altissima, aveva perso i sensi. Minuti di terrore hanno accompagnato l’attesa dei genitori, ma i soccorsi sono arrivati presto e l’ambulanza si è piazzata sotto l’abitazione della famiglia arcorese, mentre i volontari hanno agito con la massima efficienza possibile.
La polizia locale di Arcore, sopraggiunta sul posto, non ci ha pensato un attimo e, appena la piccola è stata caricata sul mezzo della Cri villasantese, hanno attivato le sirene per farsi largo tra la folla di auto che intasava le direttrici principali. Ma gli agenti sono riusciti a gestire la situazione, aprendo la strada all’ambulanza che è arrivata a sirene spiegate all’ospedale. Qui, i medici hanno visitato la piccola e sono intervenuti per scongiurare un peggioramento e le condizioni della bambina si sono stabilizzate. Pare che si sia trattato di una forma influenzale di stagione che però ha portato la temperatura corporea della piccola a 40 gradi, prima che gli occhi le si girassero verso l’alto e che perdesse i sensi.
Valeria Pinoia