Monza– Cgil, Cisl e Uil ritrovano l’unità sindacale e organizzano una grande mobilitazione nella giornata di giovedì 24 novembre 2011 in 13 comuni e una ventina di piazze. L’obiettivo è quello di «svegliare l’attenzione del territorio sui dati occupazionali pensanti che caratterizzano in negativo la crisi del manifatturiero in Brianza». Secondo i dati resi noti dalle organizzazioni sindacali sono a rischio 2400 posti di lavoro in tutta la provincia.
«L’obiettivo – ha detto Maurizio Laini della Cgil – è quello di contrastare la visione consolatoria delle difficoltà del territorio secondo la quale le cose non vanno poi così male. Invece la situazione è grave e soprattutto non è governata. Lavoratori e imprese sono lasciati a se stessi nell’affrontare la sofferenza economica». «In questo senso – ha aggiunto Marco Viganò della Cisl – la sollecitazione va al presidente della Provincia affinché assuma l’iniziativa di mettere a disposizione una “cabina di regia” territoriale che sappia vedere lontano».
Iniziative sono annunciate a Monza (mercato, ospedale, stazione, Provincia, direzione scolastica, Autoguidovie), Arcore (Peg), Burago Molgora (Antologia con corteo), Caponago (Trocelem e Cordenpharma), Carate Brianza (ospedale e Imal), Desio (Beretta), Giussano (Feg Salvarani), Lesmo (Om Ventura), Media (piazza), Nova Milanese (Officine Monzesi e Zanotta), Seregno (Comune), Villasanta (Form) e Vimercate (Bames e ospedale).
Cgil, Cisl e Uil tornano in piazzaLa mobilitazione per il lavoro
Giovedì 24 novembre 2011 Cgil, Cisl e Uil saranno in 13 comuni e in una ventina di piazze della provincia di Monza e Brianza per sensibilizzare l'opinione pubblica su lavoro e occupazione. In 2400 rischiano il posto. A Monza presenze al mercato e all'ospedale, il corteo di Burago
