Cesano, pochi fondi e volontariSeme, trasporto disabili a rischio

Cesano, pochi fondi e volontariSeme, trasporto disabili a rischio

Cesano – Le casse comunali languono e il particolare momento economico che sta attraversando non permette di guardare in faccia nessuno: il Seme onlus non fa eccezione. L’associazione si occupa quotidianamente di 12 ragazzi disabili (ma presto, stando alle indicazioni dell’amministrazione, potrebbero diventare di più), dall’inizio di ottobre i responsabili non sanno se potranno più assicurare il trasporto dei ragazzi così come fatto fino ad ora. «Ad oggi l’Auser può garantirci il trasporto solo fino a fine anno – spiega Rino Caron, presidente de il Seme – sono in pochi numericamente e svolgendo questo servizio da volontari non sappiamo se saranno ancora in grado di coprirlo in futuro».

L’Auser mette a disposizione 11 persone, Il Seme i mezzi di trasporto. Ogni giorno i volontari fanno due viaggi andata e ritorno per portare i ragazzi dalle abitazioni alla struttura di via Leopardi e viceversa. «Purtroppo il volontariato cala – prosegue Caron – dovrò ora parlare con le famiglie, o si arrangiano loro in qualche modo o dovremo affidarci ad una ditta privata. Non vedo altre possibilità, anche noi abbiamo i nostri limiti». L’Auser spiega di non poter più garantire il trasporto da gennaio a causa di un considerevole aumento dei servizi fissi che è tenuta a eseguire. «In questo momento, alla crisi economica si aggiunge un aumento delle richieste di cittadini per servizi di mobilità ed accompagnamento a strutture ospedaliere – commenta il presidente di Auser, Mario Nocito – A ciò si aggiunge una nuova convenzione con il Comune di Barlassina, che impegna a rotazione 8 volontari alla settimana. Viviamo in virtù delle convenzioni con gli enti pubblici: non potevamo rifiutare». Sono infatti entrate che garantiscono la sopravvivenza dell’intero servizio quindi, soprattutto dopo che l’amministrazione cesanese ha ridotto il suo contributo per far quadrare i bilanci. «Il vero problema sono le persone – conclude Nocito – le forze che mancano, e per arrivare dove il volontariato non riesce ad arrivare dobbiamo rivolgerci ai privati». Per questo le due associazioni fanno un appello a chi avesse il tempo ed il buon cuore per mettersi a disposizione dei ragazzi de Il Seme.

 Gionata Pensieri