Cesano, nuovo servizio scuolabus Genitori protestano per i disagi

Cesano – L’argomento era balzato agli onori della cronaca a sette giorni dall’inizio dell’attività didattica, quando i genitori vennero informati che il servizio scuolabus non sarebbe partito prima del 20 settembre, nonostante i loro figli fossero sui banchi già lunedì 13. Le polemiche sono esplose lunedì 20, quando i bambini, sul bus, non hanno trovato la collaboratrice dell’autista che li aiuta a salire, scendere e raggiungere l’ingresso della scuola. Mamme e papà di alunni iscritti alla “King” e alla “Mauri” del Villaggio Snia hanno subito promosso una petizione. Le firme raccolte sono state oltre un centinaio e la richiesta è unanime: sicurezza. I genitori sono preoccupati dal fatto che i loro piccini non abbiano un riferimento. «L’autista – dichiarano i genitori – non ha il compito di vigilare su quanto accade alle sue spalle, ma allora chi guarda i nostri bambini? Quando scendono dall’autobus e si mischiano con le altre centinaia di alunni, chi ci garantisce che non si perdano?».

In verità la scorsa settimana, oltre all’autista, qualcuno sui pullman c’era. Era il personale dell’ufficio scuola, che si è occupato solo di spiegare percorsi e fermate ai conducenti, perché non è compito dei dipendenti comunali garantire il servizio di sicurezza. La vicenda ha fatto molto discutere in consiglio comunale: «Aumento il costo del servizio, ma lo peggioro – ha commentato Paolo Vaghi – Insomma è come se vado al ristorante e mi aumentano il prezzo. Prima mangiavo primo, secondo e dolce, ora mi danno soltanto il primo». Già, perché oltre alla collaboratrice è stato ridotto anche il numero dei pullman, si è passati da sei a cinque e così trenta bambini sono a piedi. «Si sono iscritti oltre il 30 giugno – replica il sindaco Marina Romanò – termine ultimo per organizzare le corse. Ma nell’appalto c’è scritto chiaramente che chi lo richiede, deve usufruire del servizio, le cose si risolveranno». Lo stesso problema lo vivono anche i portatori di handicap. «Ci stiamo attivando – replica Marcello Mitrano assessore alla Sicurezza – come per il servizio sicurezza sul bus. Ho incontrato genitori e dirigenze scolastiche, stiamo pensando a contattare dei volontari». Intanto l’agenzia “Bonfanti”, che per anni ha gestito il servizio, ventila il ricorso al Tar perché l’attuale titolare degli scuolabus, la Angelino di Napoli, non avrebbe un’idonea rimessa autorizzata. Altro capitolo è il curioso caso di un bambino della King. Sei anni, il primo giorno di scuola ha sbagliato bus ed è rimasto in viaggio per un’ora, sino a quando è stato riportato all’ingresso del plesso. Infuriati i genitori, che però erano stati già allertati.

 Cristina Marzorati