Cesano – All’apparenza sembrano giovanissimi, viaggiano in sella a uno scooter, puntano la vittima, si avvicinano alle spalle e poi accelerano, nella maggior parte dei casi scappano senza fare male, anche se in via Garibaldi una donna è rimasta ferita. É la descrizione sommaria fornita dai testimoni e dalle stesse vittime che hanno visto o vissuto i sei scippi messi a segno in città da inizio maggio a oggi. Il primo in corso Libertà, il secondo in via Cavour a Binzago, nei giorni scorsi il raggio d’azione ha toccato il centro, Cassina Savina, via Garibaldi e martedì mattina il posteggio dell’IperDì.

Il più grave, perchè la deburata è rimasta ferita, risale a venerdì 20 maggio a ridosso del muro di cinta del parco Borromeo. Alle 15.30 la donna stava pedalando in sella alla sua bicicletta lungo via Garibaldi, quando le si è affiancato uno scooter con due giovani a bordo; uno dei giovani in sella ha allungato la mano e ha cercato di portarle via la borsetta dal cestino, che però si è incastrata: la donna è caduta. Il colpo non è andato a segno, ma la paura per la malcapitata è stata tanta. Tanto spavento anche per una pensionata derubata all’incrocio tra le viale Rimembranze e Tazzoli a San Bernardo, giovedì 19 maggio. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale e i carabinieri della tenenza cittadina. A Cassina Savina avrebbe agito uno scippatore solitario, biondo, addirittura spavaldo perchè era senza casco. Sarebbero invece due i giovani in sella allo scooter che hanno affiancato una donna nel parcheggio dell’IperDì nella mattinata di martedì, mentre lunedì 23 maggio in pieno centro una signora si è vista sfilare dal cestino della bicicletta una borsa della spesa con all’interno un grembiule. Sin dalla denuncia del primo scippo i carabinieri della tenenza di via Nazionale dei Giovi hanno iniziato una serie di controlli a tappeto, che lunedì 23, poco dopo il furto in centro, hanno portato al controllo di due giovani sospetti. Nonostante gli elementi forniti dalla derubata portassero a loro, al momento del fermo non è stato riscontrato alcun collegamento diretto al borseggio. Intanto l’azione dell’Arma continua. Vengono controllate le compagnie di ragazzi che si muovono in sella allo scooter e si chiede a gran voce la collaborazione della cittadinanza. Nel caso in cui si assista a un furto, l’invito è chiamare le forze dell’ordine e a raccogliere particolari preziosi per le indagini, come trascrivere il numero di targa del mezzo in fuga.

Cristina Marzorati