Cesano – Invece di proteggerla e difenderla, avrebbe approfittato di lei. Lui è un uomo di 60 anni, lei una giovane disabile poco più che maggiorenne. L’uomo, italiano, residente in città, è accusato di violenza sessuale, per avere palpeggiato la ragazza, che vedeva sul posto di lavoro. I fatti risalgono al 2008. Dopo una lunga indagine, nei giorni scorsi la Procura di Monza ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di carcerazione. I carabinieri della tenenza di Cesano mercoledì scorso hanno così bussato alla porta di casa sua e lo hanno ammanettato, eseguendo l’ordinanza. Lui non ha reagito, come se si aspettasse che prima o poi le forze dell’ordine arrivassero a prelevarlo da casa. Il cesanese dovrà scontare 2 anni e 10 mesi di carcere. Si trova ora rinchiuso a Monza.
La vicenda è delicata, per questo gli inquirenti mantengono il riserbo sull’identità del cesanese e soprattutto della sua vittima, giovane indifesa. I due si conoscevano. Stando all’accusa, il sessantaduenne avrebbe allungato le mani sulla ragazza, dando sfogo ai suoi istinti, senza preoccuparsi della giovane età della sua vittima e nemmeno del fatto che fosse diversamente abile. Lei ha raccontato tutto ai parenti, che, sconvolti, hanno sporto denuncia ai carabinieri. È partita così l’indagine, durata quasi due anni: gli investigatori hanno verificato il racconto della ragazza con attenzione e solo una volta che sono stati raccolti elementi sufficienti per incastrare il sessantaduenne è stata emessa nei suoi confronti l’ordinanza di carcerazione. Per il cesanese è scattata la pesante accusa di violenza sessuale (anche se non c’è stato effettivo stupro), che vale per ogni violenza o costrizione a sfondo sessuale.
P.F.