Cento anni della Capanna Monza Per lei una serata al Panathlon

Ripercorsa la storia del rifugio dai momenti della sua costruzione fino ai giorni nostri, passando per la distruzione compiuta dai tedeschi durante la guerra, i restauri degli ultimi anni, e gli arrivi delle cinquantuno Monza-Resegone fino ad ora disputate.
Cento anni della Capanna Monza
Per lei una serata al Panathlon

Monza – Il Panathlon ha celebrato giovedì sera presso la consueta sede dell’Hotel De La Ville il centenario della Capanna Alpinisti Monzesi, rifugio adagiato ai piedi del Resegone (1173 metri) fondato nel 1911 dalla Società Alpinisti Monzesi. I presenti, guidati dai ricordi e dai racconti di Felice Camesasca, autore del libro, hanno ripercorso la storia del rifugio dai momenti della sua costruzione fino ai giorni nostri, passando per la distruzione compiuta dai tedeschi durante la guerra, i restauri degli ultimi anni, e gli arrivi delle 51 Monza-Resegone fino ad ora disputate. Durante la serata sono stati mostrati documenti storici e fotografie straordinarie presenti nel libro che testimoniano momenti indelebili ed episodi che rimarranno per sempre intrecciati con le vicende del rifugio. 

Alla presentazione, caratterizzata dal classico spirito di fratellanza che distingue gli uomini di montagna, hanno partecipato illustri ospiti legati indissolubilmente alle rocce del Resegone: i fratelli Carlo e Florio Casati, Brunetto Casati, Enrico dell’Orto (presidente della S.A.M.), Mario Cossa (Presidente CAI Monza), Carlo Pessina (vicepresidente CAI Monza) e Bruno Nusdeo (presidente Pell e Oss). L’autore Felice Camesasca ha dedicato l’opera alla moglie, venuta a mancare proprio un anno fa e conosciuta durante una conviviale del Panathlon, e durante la serata di giovedì è ritornato ad essere socio del Club monzese dopo un’assenza di tre anni. Il Panathlon si riunirà giovedì 15 marzo per la prossima conviviale dedicata all’ex Governatore Maurizio Mondoni.
Marco Comelli