Caratese crolla nella BergamascaE la salvezza diretta si allontana

Ponte S.Pietro (Bg) – La Caratese cade nella Bergamasca contro un già salvo e tranquillo Pontisola che però nulla regala: un peccato, davvero un peccato anche perché gli azzurri erano riusciti ad andare in vantaggio con un gol del solito Romano, legittimando un ottimo primo tempo, ma, come spesso è successo quest’anno, poi ci mettono del loro e si beccano il pari con possesso di palla in mano (Folcia perde palla al limite e Lillo castiga). Attorno alla metà della ripresa subiscono il ritorno dei padroni di casa che passano in vantaggio sugli sviluppi di una punizione battuta da Capelli. Le speranze azzurre si infrangono a tre minuti dal termine quando il direttore di casa concede un rigore ai lambraioli (uno di quelli che se ti danno contro sei autorizzato ad arrabbiarti con l’universo mondo perché il presunto fallo di mano in pochi l’hanno davvero visto), ma un Bosio sin lì poco attivo (ed usiamo un eufemismo) decide di centrare il palo (pur spiazzando il portiere) eludendo le speranze di un pari che sarebbe anche stao meritato. Migliore azzurro, Bernareggi. Il Pontisola, soprattutto la passata stagione, è stato costruito con i pezzi di una Caratese che aveva deciso in blocco di “mollare” i bergamaschi; su tutti il suo capitano Marco Capelli e l’allenatore Zambelli. Con lui, approdarono da quelle parti Borghesi, Panzetti, Facchinetti e poi anche Grigis (domenica scorsa fermo per squalifica). I soliti malpensanti alla vigilia del match pensavano al solito “biscotto” fra padroni di casa e azzurri, dimenticando però che all’andata Capelli e Ottolina vennero quasi alle mani al termine della gara chiusa in parità. Discorso chiuso dunque. E domenica prossima ci sarà spazio per ulteriori mormorii perché al “XXV Aprile” arriva il Renate di quel Claudio Gatti che di fatto la scorsa estate contribuì di persona a costruire la nuova Caratese, un Renate allenato, tra l’altro, da un caratese “doc” qual è Giuliano Dell’Orto, “el hombre del sigaro”, già tecnico azzurro nella seconda metà degli anni ’80. Darfo Boario a parte, l’ultima gara di campionato vedrà poi gli azzurri impegnati in casa contro l’Insubria, allenato, guarda un po’, da un altro caratese “doc”, Fabrizio Cesana, sulla panchina della Caratese la passata stagione. Insomma, meno male che qui la Snai c’entra pochino, sennò… Ciò detto alla luce degli ultimi risultati per la Caratese si allontana la salvezza diretta. Le ultime gare decideranno quale sarà l’avversario da affrontare nell’appendice dei play-out.
Sandro Manzoni

Pontisola – Caratese 2 – 1
Pontisola
: Mosetti, Tremolada, Paganelli, Toma (17′ st Capelli), Di Placido, Borghesi, Lillo (27’st Maiese), Ruggeri, Salandra, Incontri, Zirafa (18′ pt Piacentini). Allenatore: Verdelli.
Caratese: Nucera, Consolino, Bugno (17′ st Tassoncini), Mantegazza, Folcia, De Angeli, Sardina (35′ st Galluccio), Bernareggi, Bosio, Pastore, Romano (1′ st Dinardo). Allenatore: Ottolina
Arbitro: Campo di Trapani. Marcatori: Romano (Car.) 6′ pt, Lillo (P.) 29′ pt., Ruggeri (P.) 20′ st.
Note: spettatori 500 circa. Ammoniti: Tremolada (P.), Folcia, Consolino e Pastore (Car.). Angoli: 4 a 4.