Carate, si dimette solo il sindacoPipino: «Responsabilità e disagio»

Alla fine sarà il sindaco Marco Pipino a staccare la spina, con un anno e mezzo di anticipo sulla scadenza naturale del mandato. Venerdì mattina il primo cittadino, alla sua terza legislatura a Carate Brianza, si presenterà in municipio per rassegnare le dimissioni.
Carate, si dimette solo il sindacoPipino: «Responsabilità e disagio»

Carate Brianza – Alla fine sarà il sindaco Marco Pipino a staccare la spina, con un anno e mezzo di anticipo sulla scadenza naturale del mandato. Venerdì mattina il primo cittadino, alla sua terza legislatura alla guida della città, si presenterà in municipio per rassegnare le dimissioni.
L’annuncio – a sorpresa – è stato dato dal diretto interessato al termine del consiglio comunale di giovedì sera, l’ultimo della coalizione di centrodestra da lui guidata. Avrebbe voluto le dimissioni dell’intero consiglio comunale, come previsto – non lo ha nascosto il sindaco – ma di fronte alla coriacea posizione degli alleati della Lega Nord, decisi a non indietreggiare, e ai tentennamenti di alcuni dei suoi stessi consiglieri del Pdl, ha annunciato che sarà lui stesso a porre fine al suo mandato.

Una decisione maturata «con sofferenza ma anche con convinzione» e dettata «non solo da responsabilità politica ma anche – ha detto – dal rispetto per quanti hanno manifestato disagio verso le vicende degli ultimi mesi». Senza nominarla, chiaro riferimento all’inchiesta “Carate Nostra” della Procura di Monza su Pgt e mazzette, che a luglio ha portato in carcere il capogruppo Pdl Maurizio Altobelli. Le dimissioni di venerdì, irrevocabili (lo ha detto chiaro il sindaco ieri sera) saranno effettive dopo venti giorni, come prevede la legge.