Caponago: il Pdl cambia in corsaFuori De Faveri, c’è Pollastri

Caponago – Cambio al vertice: il Pdl punta su Pollastri: «Nessuna rivoluzione, un cambiamento condiviso». Lo dicono all’unisono lo stesso Mauro Pollastri e Fabio de Faveri, l’ormai ex-candidato sindaco forzista. «E’ una cosa necessaria e condivisa – spiega de Faveri, l’uomo che ha traghettato il Popolo delle libertà fino a poco tempo fa – far largo ai giovani è un imperativo. Noi uomini della prima ora dobbiamo fare loro da sostegno».

In sostanza con la fusione di Forza Italia e Alleanza Nazionale all’interno del Pdl, anche le anime caponaghesi dei due partiti si sono avvicinate: per questo Pollastri, della corrente di An, ha potuto prendere il posto di de Faveri, della corrente forzista. «Siamo in un’unica casa – spiegano i due protagonisti – non lo riteniamo un azzardo visto che siamo una squadra unita». A meno di rivolgimenti dell’ultima ora Pollastri correrà contro Cavenago, il sindaco uscente, Marengo, della Casa del cittadino, e contro Gianluca Benini, della Lega nord. Ma gli uomini di Pollastri non si danno per vinti e cercano ancora un’alleanza con il Carroccio, benché entrambe le compagini abbiano già stampato i manifesti con la faccia dei propri candidati sindaci: «Vogliamo realizzare a Caponago un’alleanza coerente con il quadro politico nazionale e regionale. Vogliamo un’alleanza vincente con un’unica lista che preveda otto candidati del Pdl e otto della Lega».

Cosa, a vostro giudizio, proprio non ha funzionato nella gestione targata Cavenago? «Il sindaco – spiega Pollastri – si è scagliato più volte contro il patto di stabilità, ma in realtà, se avesse voluto, avrebbe potuto realizzare le opere che aveva in programma. Per noi il patto di stabilità non è una sciagura. Dal canto nostro, se ne avremo la possibilità, tenteremo di razionalizzare le spese correnti».

Creare un quadro coerente con quello nazionale e regionale, cosa significa per Caponago? In sintesi la tangenziale est-est e la nuova cava della Vitali prevista nel Piano cave regionale sotto una vostra pressione potrebbero sparire? «Il comune ha solo determinati poteri – prosegue Pollastri – è ovvio che salendo al municipio direttamente un partito, simile a quello al governo in regione, e non già una lista civica, si aprirebbero canali privilegiati: potremmo ottenere maggiori mitigazioni per entrambe le opere». Da ultimo va sottolineato che Giampiero di Maggio, attualmente in consiglio comunale come consigliere di minoranza, ha abbandonato l’Udc per prendere la tessera di An.
Lorenzo Merignati