Caponago, battaglia sulla viabilità

Caponago – Mobilità interna da rinnovare? Ecco le grandi manovre. Da una parte c’è la Lega nord di Gianluca Benini con una mozione pronta per il prossimo consiglio comunale, mentre dall’altra c’è l’assessore Galbiati che assicura: «Dobbiamo mettere in sicurezza molte vie del paese, ma lo faremo sentendo il parere di tutti». Nello specifico la Lega nord si è concentrata sulla questione dei sensi unici.

«Durante il prossimo consiglio comunale – si legge in una nota che accompagna la mozione – il gruppo consigliare della Lega solleverà questa cosa. Considerato che sensi unici nelle vie Donatello e Giotto costringono gli automobilisti a tragitti nettamente più lunghi rispetto a quelli necessari, nel caso in cui vigesse in entrambe le vie il doppio senso di marcia, si invita l’amministrazione a rivedere a regolamentazione di quelle vie». Troppa strada da fare e quindi troppo inquinamento atmosferico, oltre che sonoro.

L’assessore alla mobilità, Maria Enrica Galbiati, però risponde: «Le priorità del paese sono altre. Abbiamo bisogno di mettere in campo nuovi sensi unici per garantire la sicurezza dei pedoni. La nostra amministrazione sta valutando interventi che coniughino marciapiedi a norma, con accanto piste ciclabili». Per fare questo risulta perciò necessario ridurre lo spazio per il transito veicolare. Da qui l’esigenza di istituire nuovi sensi unici: «Per esempio, una delle zone prese in esame riguarda la via Vittorio Emanale. Ma devo sottolineare che tutte le scelte verranno fatte sentendo le voci dei cittadini, anche quelle dei commercianti».

Sulla questione sollevata dalla Lega però si è espresso anche un residente “importante”, l’assessore all’urbanistica Luigi Cerizza: «Abito proprio in quella zona. Parlando esclusivamente a titolo personale – ha detto – se tutto dipendesse, chiuderei completamente il paese. La macchina va usata solo per fare i chilometri, non le decine di metri. E poi quei sensi unici sono lì da vent’anni: anche chi dovesse andare al centro diagnostico, sa che strada deve fare».

Ma è allo studio quindi un Piano urbano del traffico? «E’ una delle ipotesi che stiamo valutando con gli uffici della polizia locale – ha confermato poi l’assessore Galbiati – tra un paio di settimane avremo proposte più concrete da sottoporre alla cittadinanza». Per la questione sollevata dal Pdl di Pollastri, ovvero quella che riguarda il raggiungimento difficoltoso di Pessano, cosa pensate di fare? «Tutto ruota intorno alla vecchia provinciale. Quella strada è ancora in carico alla provincia di Milano e noi non abbiamo competenze. La nostra idea sarebbe quella di renderla utilizzabile per raggiungere Pessano con più facilità».
Lorenzo Merignati