Cantiere Tem, Comuni a seccoAcqua a singhiozzo per mesi

La minaccia arriva da Tem, il cui cantiere ha creato non pochi problemi all'erogazione dell'acqua potabile, per un bacino piuttosto ampio di comuni del vimercatese. Rubinetti asciutti o con l'acqua a singhiozzo: tra i comuni dove si è verificata l'emergenza c'è Bellusco, che ne ha sofferta a macchia di leopardo per alcuni giorni.
Cantiere Tem, Comuni a seccoAcqua a singhiozzo per mesi

Bellusco – La minaccia arriva da Tem, il cui cantiere ha creato non pochi problemi all’erogazione dell’acqua potabile, per un bacino piuttosto ampio di comuni del vimercatese. Rubinetti asciutti o con l’acqua a singhiozzo: tra i comuni dove si è verificata l’emergenza c’è Bellusco, che ne ha sofferta a macchia di leopardo per alcuni giorni. L’allarme per il momento sembra rientrato, grazie a una soluzione temporanea adottata dai tecnici per bypassare il problema.

Ma le difficoltà potrebbero ripresentarsi con il ritorno della bella stagione e il conseguente aumento di richiesta dell’acqua. Il problema è che il cantiere per la costruzione dell’infrastruttura – la tangenziale est esterna di Milano – incrocia i tubi della cosiddetta “Fabbrica dell’acqua”, un nuovo sistema idrico che porta l’acqua potabile da Pozzuolo Martesana nel vimercatese, passando per Sulbiate e raggiungendo quindi la vasca di Aicurzio. Per alcuni giorni al municipio di Bellusco sono arrivate diverse telefonare per segnalare problemi e carenze idriche.

I lavori per la realizzazione della tangenziale anno costretto a chiudere il collettore principale. A quel punto i tecnici hanno dovuto studiare un sistema per far sì che la distribuzione dell’acqua venisse regolata attraverso un altro percorso e i disagi maggiori sono stati risolti. «Al momento sembra che tutto sia tornato alla normalità – dice il sindaco di Bellusco Roberto Invernizzi – il problema dipende dall’interferenza di Tem, che per un tratto corre proprio sopra il tubo della “Fabbrica dell’acqua”». La soluzione adottata in questi giorni è temporanea: «Entro due mesi si dovrebbe tornare a normale regime», aggiunge Invernizzi.

La speranza è che i tempi siano rispettati perché già con l’arrivo della primavera la richiesta di acqua ai rubinetti aumenta – si considera anche quella usata per irrigare – e il sistema pur efficace al momento potrebbe dimostrarsi non all’altezza della crescita del fabbisogno idrico. Oltre a Bellusco, altri comuni del vimercatese sono stati interessati dal problema; tra questi anche Cavenago Brianza.

Dai municipi sono partiti avvisi alla cittadinanza, per spiegare che gli operai e i tecnici di Amiacque erano al lavoro per tamponare il disagio. Non è escluso che per tutta qualche problema, pur in misura minore, possa registrarsi anche nei prossimi mesi, anche se per il momento dal palazzo comunale di Bellusco fanno sapere che non sono arrivate altre segnalazioni dai cittadini.
Letizia Rossi