Campionati italiani Giovani e CadettiLa scherma del domani al Palacandy

Monza – La bellezza di 432 atleti, suddivisi in dodici gare, hanno dato vita all’edizione 2009 dei campionati italiani Giovani e Cadetti, che si è svolta a Monza, presso il Palacandy, da venerdì 27 febbraio a domenica 1 marzo. Il futuro della scherma nazionale s’è dato battaglia in una tre gironi spettacolare, sotto l’attenta supervisione del Club Scherma Monza, la società organizzatrice. Diversi gli elogi e i complimenti da tutto l’ambiente schermistico.

La voce più autorevole è, senz’altro, quella del presidente federale Giorgio Scarso, che ha riconosciuto lo sforzo notevole profuso dallo staff monzese. “Si tratta del secondo  evento in Italia per importanza dopo i tricolori Assoluti – spiega il numero uno della scherma italiana – perciò non posso che essere contento di come è stato allestito. A riguardo, devo fare i complimenti al Club Scherma Monza e alla città brianzola. Il Palacandy, oltretutto, è un impianto in linea con le esigenze del nostro sport: non per niente vi sono già stati organizzati nel recente passato i Campionati Italiani a squadre (made Cs Monza, ndr) e gli Europei Under 23 (made Brianzascherma, ndr)”. Naturalmente soddisfatti sono il presidente del Club Scherma Monza Stefano Lavatelli ed il maestro di sala Fabio Mazzotta. Il sodalizio di via della Birona aveva, tra l’altro, in gara due atlete, che si sono ben comportate. Nel fioretto femminile Cadetti, brava Irene Villa che, pur reduce da un lungo infortunio, sfiorava la finale a otto. Ilaria Di Chirico, mancava, invece, di un soffio la qualificazione agli ottavi di finale. Ben figuravano anche i due portacolori della Brianzascherma. Nella spada femminile Giovani Cinzia Fucci chiudeva 24esima, mentre nella spada maschile Cadetti Filippo Gasparotti concludeva al 28esimo posto.

Il 14 e 15 marzo al Centro sportivo Nei la società monzese organizzerà la seconda prova regionale di Spada Open, qualificazione al Campionato italiano assoluto.
In chiusura degli Italiani giovanili, la Methodos Catania risultava la società più titolata con due ori conquistati. Nutrita, come detto, la presenza di atleti e addetti ai lavori, anche se un evento di tale portata avrebbe meritato un pubblico più numeroso sulle tribune. Singolare, tra l’altro, la coincidenza della manifestazione tricolore con la prova di Campionato regionale Adulti Amatori presso la Sala d’armi di Desio, che ha convogliato un buon numero di appassionati sulla città di Papa Ratti. Una maggiore collaborazione fra le società della futura Provincia di Monza e Brianza, ma anche una più attenta programmazione dei calendari da parte della Federazione sarebbe quantomeno auspicabile. Pur essendo, chiaramente, diverso il target di età e il livello tecnico dei contendenti presenti alle due manifestazioni, si tratta di una ‘concorrenza’ controproducente. 
Lamberto Motta