Meda – Il Renate è primo in classifica. E questa è la notizia del giorno in Lega pro Seconda divisione. Il Savona ha perso contro il Santarcangelo mentre i nerazzurri hanno battuto l’Unione Venezia, i resti di una società che fino a 10 anni fa giocava contro l’Inter e che oggi si ritrova in Seconda divisione di Lega Pro.
Protagonisti bomber Brighenti che per adesso sta mantenendo tutte le promesse fatte sottovoce ad inizio anno e Luciano Gualdi – da due match filati in rete – che a fine gara ha dichiarato: «Sto meglio fisicamente rispetto alla scorsa stagione e ci sono tanti fattori che ci stanno portando a fare bene quest’anno. A partire dal fatto che il centrocampo è rodato già dall’anno scorso. Anche se credo che quest’anno siamo evidentemente più squadra rispetto alla passata stagione. L’anno scorso eravamo un po’ “Battaglino- dipendenti” e se non faceva la giocata lui andavamo in difficoltà».
Buona anche la gara di Zanetti che su qualsiasi fascia lo si metta fa vedere i sorci verdi ai diretti avversari.
Detto dell’arbitro che ha perso in certi momenti aderenza con la gara (se Adobati è stato espulso per fallo da dietro la stessa punizione doveva essere data anche a Lauria punito invece solo con il giallo), la nota di colore maggiore è arrivata dai tifosi del Venezia: in tutto una cinquantina che, per due volte, hanno provato (riuscendoci) ad entrare nel perimetro dello stadio anche senza arrivare in tribuna. I tifosi, senza tessera del tifoso, non sono stati fatti entrare sotto indicazione delle due Procure di riferimento e dopo qualche coro e alcuni striscioni, i carabinieri li hanno accompagnati fuori passando dal Bosco vicino all’ impianto. Una situazione più grottesca che pericolosa, sicuramente.
La prossima gara è in Coppa Italia ed è prevista per mercoledì 3 ottobre contro la Cremonese, una squadra di categoria superiore che il Renate affronterà con quella che sembra la miglior arma messa in campo fino ad oggi: la tranquillità.
Elena Sandrè