Busnago: Monza ha fatto scuolaAlcolici vietati agli under 16

Busnago – La battaglia contro la diffusione dell’alcool tra i giovanissimi comincia con un’ordinanza. Poi, durante l’autunno, coinvolgerà anche scuole, famiglie e ovviamente gli stessi ragazzi in una serie di iniziative di sensibilizzazione al problema. Dal primo ottobre entrerà in vigore la misura voluta dal sindaco Danilo Quadri e discussa già all’inizio dell’estate: bar, locali, negozi di Busnago non potranno vendere né servire alcolici a chi non dimostrerà di aver compiuto il sedicesimo anno di età.

«Il “ritardo” è dovuto esclusivamente ai tempi tecnici da rispettare per trasmettere il documento alle autorità competenti. Per l’inizio del prossimo mese dovrebbe essere tutto pronto» spiega Quadri. Proprio in questi giorni il documento è stato inviato in prefettura. Eventuali sanzioni riguarderanno solo gli esercenti, non i fruitori: verrà punito solo chi sarà sorpreso a preparare alcolici o bevande a base di alcol per “baby-clienti”. «In ogni caso – ha commentato il sindaco – siamo convinti che i nostri commercianti continueranno a comportarsi con il buon senso di sempre».

L’ordinanza antialcol rappresenta a Busnago un’iniziativa quasi simbolica, attraverso la quale il municipio intende esprimere una posizione forte in merito a un problema sempre più all’ordine del giorno. «Secondo le ultime verifiche – aveva spiegato Quadri qualche settimana fa – questa pratica risulta purtroppo in netta diffusione tra gli adolescenti e in comune sono giunte numerose segnalazioni di genitori spaventati». Per rispondere a queste preoccupazioni, prima dell’estate, il sindaco aveva dunque deciso di consultare le famiglie busnaghesi, che in un’indagine a campione avevano espresso parere positivo e poi i rappresentanti dei commercianti, ugualmente d’accordo.

Dalla parte del sindaco Quadri si sono schierati intanto anche i capigruppo delle altre tre forze politiche busnaghesi, Popolo delle Libertà, “L’aquilone” e lista civica “Insieme per voi”. L’ordinanza riguarderà non solo bar, pub, ristoranti e pizzerie, ma anche market e centri commerciali – quindi anche l’ipermercato “Il Globo” – dove spesso per i giovanissimi è più semplice rifornirsi di alcolici. «Il nostro vuole essere un atto di sensibilizzazione – prosegue Quadri – l’impegno del comune non si limiterà al divieto, ma proseguirà nei prossimi mesi in collaborazione con le scuole: al problema dell’alcool saranno dedicati incontri e serate per le famiglie, oltre a percorsi specifici per i ragazzi».
Letizia Rossi