Busnago: i progetti di Mantovani

Busnago – L’alternativa per il centrosinistra a “Progetto Busnago” si chiama “L’aquilone”. All’alleanza con gli uomini dell’amministrazione uscente non si è quasi nemmeno pensato, per motivi di identità, come spiega la candidata alla poltrona di sindaco, Claudia Mantovani. «L’Aquilone ha una forte connotazione politica, noi siamo fieri di dichiararci di sinistra. Progetto Busnago invece non è sostenuto da alcun partito, per questo non sarebbe stato possibile trovare un accordo».

Un forte impegno nel sociale, innanzitutto, ma con un occhio attento ai problemi più urgenti, dalla viabilità alla sicurezza, dai servizi alle tematiche occupazionali, e ovviamente le mosche. Il Globo, ad esempio, visto come una fondamentale fonte di posti di lavoro, come una realtà da sfruttare a vantaggio del paese, collaborando con i commercianti che dimostrino impegno e spirito di iniziativa. «Penso – spiega la Mantovani – a mercatini serali, perché vivere la piazza è anche un ottimo modo per aumentarne la sicurezza. Penso però anche a iniziative solidali: perché non invitare il Globo a creare un banco alimentare insieme alla Caritas, soprattutto durante un momenti di crisi come quello che stiamo vivendo?».

Tra le proposte anche quella di ripristinare il bocciodromo, di valorizzare e sostenere il centro di aggregazione giovanile, cercando di lavorare al fianco delle numerose associazioni volontariato attive sul territorio. «Di fronte alle tendenze di crescita degli ultimi anni – aggiunge la Mantovani – è innegabile che a Busnago serva un nuovo asilo. Politicamente inoltre sentiamo l’esigenza di una scuola pubblica». Per rendere più sicuro il traffico locale L’Aquilone propone misure per limitare la velocità di alcuni pericolosi rettilinei, in via Manzoni, in via Piave e Ripamonti, con dissuasori e semafori intelligenti.
Letizia Rossi