Busnago, i candidati a confronto

Busnago – Metti quattro candidati a quella che sarà – in ogni caso – una nuova giunta, in una sera quasi d’estate, a parlare ai cittadini del futuro di Busnago; e inevitabilmente i toni più accesi e le domande più insistenti sono riservate all’emergenza imminente, ai primi ronzii, preludio di un inferno vicinissimo, se l’invasione delle mosche non sarà fermata in tempo, almeno quest’anno.

Non che i busnaghesi non abbiano altri pensieri e infatti a rompere il ghiaccio è un residente preoccupato dai problemi della viabilità. «In trent’anni – spiega – non ho mai visto una strada nuova. Busnago sud ha dei grossi problemi con via del Campo, che molti ormai considerano quasi una tangenziale, eppure è frequentatissima da genitori e nonni che accompagnano i bambini a scuola. Ma è sempre senza vigili». «In paese non ci sono punti di aggregazione – denuncia una mamma – spero che la prossima amministrazione sia in grado di offrire ai nostri figli uno spazio in cui crescere ed esprimersi».

La discussione tra i candidati si fa più accesa quando si introduce il tema del Globo, con tutti i suoi corollari: dal traffico alla “crisi” del commercio locale al dettaglio, fino al progetto per il nuovo asilo, che secondo l’accordo con la Mercurio dovrebbe essere costruito come “risarcimento” per l’imminente ampliamento dell’ipermercato. Ma quel che i cittadini più si aspettano dal prossimo sindaco è che sia in grado di mettere fine al tormento rappresentato dalle mosche, che da una decina d’anni ormai, allo sbocciare di ogni bella stagione, affligge la cittadina.

E allora c’è chi se la prende con un selvaggio diffondersi del compostaggio domestico – «Su 158 buche ne sono state controllate solo dieci» – e chi attribuisce tutte le responsabilità alla Brusa-Pirola, l’azienda avicola da cui secondo la giunta Visconti nasce il problema; c’è la soluzione innovativa di Angela Pendezza e la denuncia del comitato antimosche, che ha già raccolto centinaia di firme. Ed è difficile mantenere la calma e moderare i toni, perché non solo le elezioni, anche l’estate a Busnago è ormai alle porte.
Letizia Rossi