Brugherio in ostaggio di un cane

Brugherio in ostaggio di un cane

Brugherio – Magari si chiama Fuffi o Fido o qualcosa del genere. Perché si sa che anche il più temibile degli animali domestici, per il proprio padrone, è sempre un cucciolo indifeso. Fatto sta, che il cane corso nero che domenica scorsa ha scorrazzato libero per via Manin ha mandato nel panico più di una persona, ha richiesto l’intervento dei carabinieri e messo a dura prova anche l’accalappiacani.

I fatti – È stata un’avventura rocambolesca che ha fatto correre un brivido lungo la schiena di ignari cittadini, impossibilitati perfino a uscire dal portone, per via di quel cagnone nero e immenso che passeggiava libero. Le prime segnalazioni ai carabinieri sono arrivate proprio da persone che faticavano a uscire di casa. Ma le telefonate si sono susseguite, in particolare da via Manin, e i militari della stazione locale si sono precipitati sul posto. Quindi, hanno tenuto monitorata la situazione e avvisato l’accalappiacani della zona che, da prassi, preleva i randagi e li porta al canile di Monza, gestito dall’Enpa. Secondo qualche indiscrezione, pare che i cittadini non siano stati gli unici ad aver provato qualche brivido e che lo stesso esperto abbia incontrato qualche difficoltà.

Il cane
– Il maciste nero è un cane corso di eccezionali dimensioni che si era liberato spezzando letteralmente la catena alla quale il padrone lo teneva legato in via Oberdan. L’accalappiacani è riuscito ad agganciare il cane ormai reso ostile dalla paura e a caricarlo sul furgone, ma l’animale ha iniziato ad agitarsi e a sbattere contro le pareti del mezzo, tanto che l’esperto ha espressamente chiesto ai carabinieri di scortarlo fino al canile, temendo che il quadrupede riuscisse a liberarsi e compromettesse la stabilità del furgone.

A Monza – Al canile la prestazione da gladiatore del gigante nero è proseguita con la rottura di una gabbia. L’Asl ha definito l’animale pericoloso. Al proprietario i carabinieri hanno notificato un verbale da 50 euro per negligenza, tirando poi un sospiro di sollievo per aver scampato la malasorte toccata negli ultimi tempi a un paio di colleghi. Nell’ultimo anno infatti sono ben due i carabinieri della stazione locale finiti al pronto soccorso per essere stati azzannati da un cane, durante un’operazione.
Valeria Pinoia