Brugherio, i professori non ci sonoE due classi restano incustodite

Brugherio – Acque mosse alle medie De Filippo di Brugherio. Qualche giorno fa, uno o più genitori dei ragazzi iscritti all’istituto di San Damiano hanno scritto al provveditorato riferendo di un caso che ha destato un certo scalpore. Pare che lo scorso 31 marzo, in un periodo caratterizzato da numerose assenze dei docenti, per motivi di salute o per ferie, due classi, una prima e una terza, siano rimaste incustodite per un’ora. «Sembra che si sia trattato di un errore – ha spiegato Clorinda Krenn, rappresentante dei genitori – Le due classi erano state raggruppate in un’unica aula, perché una delle due, quel giorno, era sprovvista di insegnati. Però, per un’ora, anche la seconda era senza docenti. Peccato che la direzione non se ne sia accorta. I genitori che hanno scritto al provveditorato ritengo lo abbiano fatto per una somma di problematiche ormai note che caratterizzano la scuola».

Perché di missive che arrivano da San Damiano, negli uffici del provveditore, pare ce ne siano diverse e il motivo, Krenn, lo ha detto chiaramente: «Fino a poco tempo fa, anche il Comune sembrava non sapere come intervenire. Stanchi di non avere risposte, i genitori hanno deciso di rivolgersi al provveditore». Le criticità che affliggono il plesso di San Damiano hanno a che con il cosiddetto Progetto Arcobaleno, un percorso formativo dedicato ai ragazzi con disabilità. La concentrazione di troppi studenti con disabilità psichiche certificate (7 casi, di cui tre gravi) in una sola scuola sta creando gravi problemi di gestione lamentati dai genitori e riconosciuti anche dai docenti. Da qui la richiesta al Comune da parte di entrambe le categorie di attivare il progetto anche negli altri istituti cittadini. «Sarebbe una buona soluzione – ha commentato il docente di religione Lorenzo Fossati – proprio nell’ottica dell’integrazione di cui questi ragazzi hanno bisogno. Ultimamente, comunque, ho rilevato un fattore positivo: la soglia di attenzione, dopo il clamore sollevato intorno al caso delle scuole De Filippo, si è alzata notevolmente e questo ha portato a un incremento degli interventi dei servizi sociali su casi problematici. Con piccoli benefici che già si possono notare. Una maggiore attenzione ai casi più delicati, anche nelle fasi dell’infanzia, credo darebbe ulteriori benefici ed eviterebbe peggioramenti e manifestazioni eclatanti del problema».

Intanto i genitori stanno organizzando un incontro con gli assessori che dovrebbe tenersi nelle prossime settimane. «Mi aspetto che il sindaco ripeta quanto ha detto di recente in un’assemblea cui i genitori, per un disguido, non sono stati invitati – ha detto Krenn – e cioè che attiverà il progetto Arcobaleno l’anno prossimo, solo se saranno disponibili tutti e tre gli istituti».
Valeria Pinoia