Brugherio, festa dei popoli 2010Appuntamento tra le polemiche

Brugherio – Festa dei popoli in tono minore a Brugherio, per questa edizione 2010, la prima dopo l’insediamento della nuova giunta. E la colpa del ridimensionamento della manifestazione, secondo il Pd e la Lista Angelo Chirico, è proprio dell’amministrazione comunale e dei “cattolici distratti” della maggioranza. I due gruppi consiliari lo sostengono in un comunicato stampa diffuso in settimana.
«Sabato 22 e domenica 23 si rinnova l’ appuntamento con la Festa dei popoli – si legge – ma il 2010 vede un passo indietro. Organizzata inizialmente dalle parrocchie di Brugherio, negli ultimi anni, la festa vedeva l’attivo coinvolgimento dell’amministrazione comunale e la partecipazione davvero significativa delle scuole. Quest’anno la giunta di centrodestra non ha voluto collaborare all’organizzazione, la festa non si terrà più nell’area di via Aldo Moro e le scuole, di conseguenza, non potranno essere coinvolte. E’ evidente che, a causa di un leghismo duro e puro, ha deliberatamente cancellato tutte le occasioni di incontro, scambio e integrazione, che erano una caratteristica di Brugherio». Il tutto, sempre secondo il centrosinistra, «col silenzio complice, indifferente e ingiustificabile di quell’ala cattolica della maggioranza, in prima fila nella difesa del crocefisso, poi distratta nella difesa dei valori che rappresenta».

«Non eravamo contrari alla Festa dei popoli – ha voluto chiarire il sindaco Maurizio Ronchi – ma volevamo che fosse uno scambio e non una vetrina a senso unico. Abbiamo proposto le nostre condizioni: cene etinche e anche prodotti brianzoli, ma dagli organizzatori e dalla Caritas che è chiaramente di sinistra abbiamo ricevuto una chiusura totale. Questa per noi non è integrazione, è solo che occuparsi degli africani, per qualcuno è più chic che occuparsi degli anziani lombardi».